venerdì 23 dicembre 2005

I draghi di Buttafuoco e le uova marce



Galilei dice dell’Iliade e dell’Orlando Furioso che la cosa meno importante è che quello che vi è scritto sia vero. Se si accetta questa formula anche per Le uova del drago di Pietrangelo Buttafuoco, si può allora rinunciare al gioco di verificare i fatti e si può dunque accreditare l’indicazione di «romanzo» che campeggia in copertina.

venerdì 16 dicembre 2005

Intrighi accademici e fascisti per un papiro



Una ragione c’è se di Goffredo Coppola, rettore a Bologna fino al 1945, filologo e grecista tra i più autorevoli del Novecento, non si sa pressoché nulla: la colpa è della damnatio memoriae che ha esercitato tutto il suo peso per fare tavola della cultura fascista.

mercoledì 14 dicembre 2005

Dan Brown, se un meteorite è un'americanata


Le due note poste in introibo al romanzo danno la misura delle intenzioni di Brown. La prima avverte che personaggi e luoghi sono «invenzioni dell’autore» necessarie a «conferire veridicità alla narrazione» e la seconda ricorda che «la Delta Force, il National Reconaissance Office e la Space Frontier Foundation esistono nella realtà così come tutte le tecnologie descritte».

sabato 10 dicembre 2005

Un'americanata made in Italy


Ci ricorderemo di Joel Backman. Che Grisham in Il broker (Mondadori) non ci dice mai se considerare tra i buoni o i cattivi, lasciandoci probabilmente pensare a un carattere americano che vada sempre più invalendo nel vorticoso processo di tralignamento della società d’oltreoceano: un uomo che non conosce il limite tra bene e male e che della vita ha maturato una concezione ispirata a valori svuotati di sentimento e tesi all’affermazione dell’unico bene che è il denaro, fonte del potere.