sabato 27 dicembre 2008

Gli ultimi Sgarbi


Non avendo capito in virtù di quali forze Vittorio Sgarbi sia diventato sindaco di Salemi, mi sono rifatto all’antico retaggio della città, che pur non avendo nulla in comune con la Salem puritana d’Oltreoceano, divenne famosa nella Sicilia spagnola perché sede di un inquisitore, presente in pianta stabile per via della forte vocazione degli abitanti a credere nella magia e nei forestieri.

mercoledì 24 dicembre 2008

La democrazia ha un vizio congenito



Dopo che Atene viene fondata si pone la questione di quale divinità protettrice scegliere. Si fanno avanti, cioè si candidano, Poseidone e Atena. Il primo offre in dono una sorgente, la seconda un olivo. Gli ateniesi, padri rigorosissimi del principio di democrazia, votano ed eleggono Atena. Perché? Perché hanno preferito l’olivo alla sorgente? No. Vince Atena perché le donne sono di gran lunga più numerose degli uomini.

domenica 30 novembre 2008

L'inchiesta di Dolci sotto forma di racconti


uscito su La Stampa il 29 novembre 2008

La ripubblicazione presso Sellerio di Racconti siciliani (crestomazia di testimonianze dal vivo già apparse in precedenti raccolte chiamate «inchieste») rinverdisce, a undici anni dalla morte, la straordinaria vicenda di Danilo Dolci, un istriano che – trapiantato in Sicilia – ha interpretato e rivelato, quasi sessant’anni prima di Roberto Saviano, la sua «Gomorra», l’entroterra palermitano concentrato su Partinico, o meglio sulla borgata di Trappeto, che in Esperienze e riflessioni diventa il microcosmo dell’umanità: «Più mi si chiariscono i problemi di Partinico, meglio mi si chiariscono le vicende del mondo», scrive della sua Casal del Principe postbellica. 

giovedì 20 novembre 2008

L'amore giovanile al tempo della crisi


La vena giovanilistica di questi anni, che il cinema dell’easy life ha rilanciato con determinazione, da Che ne sarà di noi a Notte prima degli esami oggi, si precisa in narrativa nell’opera di una terna che sembra agire per segnare un risveglio e chiudere un cerchio.

giovedì 9 ottobre 2008

La Chiesa secondo il vangelo di Sciascia


Per andare a Montedoro a insegnare religione, don Angelo Rizzo non poteva che passare, ora sono quarant’anni, davanti alle cave che erano state il rifugio di fra’ Diego La Matina, l’eretico assassino dell’Inquisitore. Ma più che il monaco delinquente, il futuro vescovo di Ragusa vedeva apparire tra gole e giogaie l’ultimo eretico vivente - quel Leonardo Sciascia di civile e altrettanto tenace concetto impegnato nelle prime incursioni nei territori clericali - che era devoto di Montaigne, scettico al suo pari, e credente, come “il piccolo giudice” del suo futuro Porte aperte, in un giusnaturalismo di fede etica e rensiana.

lunedì 25 agosto 2008

Quant'è largo lo Stretto di Messina


Quando Silvestro di Conversazione in Sicilia arriva a Messina in ferryboat, nella Stazione Marittima non è stato ancora installato il gigantesco mosaico di Michele Cascella che nel ‘39 ostenterà un Mussolini tonitruante al centro di una Sicilia oleografica ricopiata da Quasimodo.

venerdì 22 agosto 2008

La missione impossibile dei poeti della scuola siciliana



Di fronte a una riproposizione di tale mole dei poeti siciliani qual è quella dei tre volumi dei Meridiani Mondadori curati da Roberto Antonelli, Costanzo Di Girolamo e Rosario Coluccia (I poeti della scuola siciliana, 2008), era naturale attendersi il più grande degli eventi: la restituzione dei testi della tradizione manoscritta al loro dettato originario, la ritraduzione cioè del corpus toscanizzato nel dialetto siciliano del Duecento, come nel secolo scorso hanno pur provato a fare, ma con scarsi esiti, Santangelo e altri.

giovedì 31 luglio 2008

Vittorini nel centenario della nascita


Invitato da Valentino Bompiani a un convegno, Elio Vittorini (di cui il 23 luglio è stato celebrato il centenario della nascita) gli scrive con sorprendente candore: «Mi dispiace di non poter aderire, ma nessuno meglio di te può testimoniare che io non so assolutamente parlare in pubblico».

sabato 12 luglio 2008

La Sicilia letteraria tra realtà e infingimento

Bruno Benfenati: "Il manoscritto"
Forse è dal passato che bisogna partire per arrivare alla Sicilia letteraria degli ultimi tre anni: da due romanzi rimasti per decenni inediti e perciò riconducibili a un tempo ancora più remoto, a riprova del principio di fissità della cultura siciliana.

mercoledì 11 giugno 2008

Landolfi e l'assiuolo della coscienza



C’è una foto nell’album di Tommaso Landolfi, anzi un fotomontaggio, dove l’autore frusinate guarda l’obiettivo con intenzione. E’ una foto d’identità. Landolfi è quasi sessantenne e, in questa ennesima sortita del suo io monologante, sembra voler parlare ancora di sé. «Io (ma quante volte ho scritto questo dannato pronome?)» è già sbottato in Prefigurazioni: Prato dando un compulsivo conato autorecriminatorio.