giovedì 30 giugno 2016

Il ritorno dei Forconi in Sicilia. Anzi no


Vorrebbero tornare ma non sanno come fare, perché non sanno né chi sono né quanti sono. Pochi comunque. In vista del cosiddetto “sciopero della terra”, tenuto a fine maggio su iniziativa del movimento nazionale chiamato “Riscatto” (protesta che in Sicilia ha la sua roccaforte a Vittoria) e celebrato praticamente in sordina, i forconi che fanno capo a Mariano Ferro e Giuseppe Scarlata, uno presidente e l’altro vice del direttivo regionale, hanno solo potuto dichiarare la loro adesione, limitandosi a incitare da lontano i sindaci a ridurre le tasse comunali perché nell’impossibilità di organizzare un manipolo da schierare in piazza.

domenica 26 giugno 2016

La Madonna ricca di Medjugorje e quella povera di Siracusa


Sebbene il 2016 sia un anno giubilare, ragione per cui i pellegrini in preghiera al santuario della Madonna delle lacrime abbiano raggiunto, come rende noto la segreteria, “numeri parecchio alti”, si rimane sempre nell’ordine delle decine di migliaia. Secondo dati certi, relativi al 2012 e al 2013, i visitatori sono stati 24 mila e 37 mila.

martedì 14 giugno 2016

Mafia e serie Tv, resta sempre la finzione



La Sicilia che le serie Tv vanno proponendo su Raiuno e Canale 5 (concentrate, nell’incremento registrato di recente, particolarmente sulla mafia: dopo “Boris Giuliano” è atteso “Il romanzo del commissario”) ci viene restituita non nella realtà più documentata quanto entro una rappresentazione irrelata ed elusiva, integrando due modelli, la commedia e la tragedia, che o divertono oppure impressionano.

mercoledì 8 giugno 2016

Inda, PInelli-Garozzo: la musica non cambia

Pierfrancesco Pinelli, commissario dell'Inda

Impegnato ad allestire in fretta gli Spettacoli classici, il commissario dell’Inda Pierfrancesco Pinelli si è potuto dedicare ben poco alle questioni che sono state la causa della liquidazione del Consiglio di amministrazione e così si è valso proprio dello stesso apparato interno della fondazione per il quale divampò la rottura tra il presidente Garozzo e il consigliere delegato Pagliaro circa l’opportunità che le dipendenti sotto inchiesta fossero esautorate.