mercoledì 21 giugno 2017

Quando Vittorini chiamò Neve la sua Scicli


C’è un topos in Vittorini, un luogo della mente, nascosto ma ricorrente che ne attraversa l’opera come un Ariel o un Aleph. È Scicli, tanto presente che, se Vittorini non l’avesse conosciuto, i suoi romanzi non sarebbero stati gli stessi.