giovedì 31 gennaio 2019

Il prefetto che a Ragusa sfidò la politica. E perse


Il 31 gennaio 1993, intorno alle 18, il prefetto di Ragusa Antonino Prestipino Giarritta era in Piazza del Popolo ad aspettare l’autobus diretto a Messina, la sua città. Lasciava la carica di rappresentante del governo su disposizione del ministro dell’interno Nicola Mancino. 

giovedì 24 gennaio 2019

Quando lo Stabile di Catania disse no a Sciascia



Scrivendo per il suo “Almanacco siciliano” del 1969 la nota biografica su Sciascia, il poeta di Linguaglossa Santo Calì, fine saggista e attento osservatore della vita culturale siciliana, circonfuse nel mistero le ragioni per le quali il Teatro Stabile di Catania, dopo averlo inserito nel cartellone della stagione ‘64-65, non rappresentò L’onorevole

domenica 20 gennaio 2019

La luce a cielo aperto di Antonello

 


Sono gli occhi di Antonello, meglio ancora lo sguardo o forse più esattamente l’espressione, a ipnotizzare l’osservatore, cui sembra di essere osservato, a volte scrutato, altre adocchiato oppure disdegnato o anche interrogato. La sensazione si avverte anche visitando la mostra su Antonello da Messina che dopo il 10 febbraio da Palazzo Abatellis a Palermo si trasferirà fino al 2 giugno a Palazzo Reale a Milano.

mercoledì 16 gennaio 2019

Il giovane Camilleri a Porto Empedocle


Non è rimasto più nessuno della variopinta squadra di buontemponi che a Porto Empedocle si nutrì negli anni Trenta di quegli interessi perlopiù culturali ai quali Andrea Camilleri ispirò la propria educazione letteraria.

sabato 12 gennaio 2019

Dalì e Dante, confronto sulla Commedia



Non andate a Caltanissetta, nel tempio della cultura che è divenuto Palazzo Moncada, per vedere una mostra ma per assistere a una giostra. Vi attende infatti la tenzone tutta artistica e certamente singolare tra due giganti di sempre, Salvador Dalì e Dante Alighieri.

mercoledì 9 gennaio 2019

"Morto un sosia di Giuliano", le ultime rivelazioni



L’ultima rivelazione su Salvatore Giuliano viene da Potenza, dove un giornalista, Angelo Mauro Calza, evidentemente non proprio preparato e aggiornato sul caso Giuliano, ha raccolto per telefono le dichiarazioni di un infermiere dell’ospedale di Castelvetrano, Giosi Zito (che fa anche l’attore), il quale assistette il famoso “avvocaticchio” difensore del bandito, Gregorio Di Maria, quando era ricoverato e prima che morisse.

martedì 8 gennaio 2019

Il segreto dell'anello di Theano: pagano o cristiano?


Il recupero del cosiddetto “anello di Theano” (o forse Teano o ancora Teanò) da parte del Museo regionale di Agrigento più che risolvere un caso ne apre uno nuovo.

lunedì 7 gennaio 2019

Borrometi: io, la mia vita e la mafia



Giungendo da Racalmuto alle porte di Vittoria, Sciascia scriveva di avere l’impressione di «valicare un confine», di arrivare all’«argine contro cui si spengono, non senza qualche impennata, le ondate mafiose». Era appunto un’impressione, accreditata dall’epiteto di “Sicilia babba” che il Ragusano s’era visto attribuire.

sabato 5 gennaio 2019

Fava, il giornalista che insegnava la bellezza


Dopo trentacinque e nel giorno della sua uccisione è forse il caso di uscire dallo spirito celebrativo nel quale nemmeno Giuseppe Fava avrebbe voluto trovarsi, ancor più quando diventa autoreferenziale, come indulgevano nel 2014 Antonio Roccuzzo per il trentennale in un docufilm trasmesso da Raitre e l’anno scorso uno sceneggiato di Raiuno.