sabato 17 aprile 2021

Lo specchio di Capote è nel suo epistolario


È molto probabile che, nell’epistolario completo di Truman Capote (finalmente tradotto in Italia da Garzanti col titolo È durata poco la bellezza, pp. 602, euro 28), prezioso per conoscere meglio un autore del Novecento americano amato in Italia anche come personaggio dandy e bohémien, molti lettori siano andati innanzitutto a cercare le lettere che segnassero il declino della fortuna dello scrittore neworleanser cominciato dopo la pubblicazione su “Esquire” di quattro capitoli degli otto previsti per l’incompiuto Preghiere esaudite, caustica requisitoria intentata al jet set newyorchese che gli voltò per questo le spalle destinandolo a una fine solitaria fatta di alcol e droghe.

giovedì 8 aprile 2021

Capote a Taormina, colazione a Fontana Vecchia

 

Articolo uscito il 3 aprile 2021 su la Repubblica di Palermo


Sul treno in partenza il 3 aprile 1950 da Catania per Taormina c’era anche Truman Capote, in viaggio con l’“uomo” della sua vita, Jack Dunphy, anche lui scrittore e omosessuale, e con Kelly, un terrier particolarmente vivace che fu causa dello sgradevole impatto avuto con la Sicilia, dove almeno da novembre il ventiseienne autore di Colazione da Tiffany (le prime quaranta pagine nate a Taormina dopo L’arpa d’erba) scriveva agli amici di volere «disperatamente» andare a vivere.

sabato 3 aprile 2021

Morto Camilleri, Montalbano fa di testa sua

Articolo uscito su Libero il 28 marzo 2021

Nell’estate in cui Camilleri moriva, nel Ragusano si girava Il metodo Catalanotti, regia di Luca Zingaretti, e si tradiva l’autore per il ribaltamento di una vicenda, quella tra Montalbano e Livia, che ha indignato l’Italia televisiva per il modo come il commissario la lascia: al telefono, senza aprire bocca se non per dire sì, e cioè di essere in linea. Da mascalzone.