lunedì 20 novembre 2023

Gioco di mani, gioco di posizioni

 
Articolo già uscito su Doppiozero

Facile dire “metti le mani a posto”, più difficile sapere qual è il posto. In un romanzo del 2002 di Enzo Siciliano, Non entrare nel campo degli orfani, un uomo anziano a letto si chiede supino quale sia la loro posizione più appropriata perché non si senta, tenendole lungo i fianchi o sulla pancia, una salma. La posizione delle mani è un deficit del corpo umano di per sé armonioso, simmetrico e funzionale: non hanno (più che le braccia) una loro posizione naturale, di default, come invece le gambe, per cui non sappiamo mai dove e come metterle.

venerdì 17 novembre 2023

Il traffico da negozio a logorio


Articolo già uscito su Doppiozero

Quando oggi diciamo che c’è molto traffico non intendiamo intensi scambi commerciali o frenetico mercimonio illecito, ma la congestione della circolazione automobilistica, perlopiù se lenta. Di ogni termine (o di una parola se espressione del sentimento e non dell’intelletto, secondo la distinzione voluta da Leopardi) prevale sempre l’accezione dominante, ma non per questo si perdono i precedenti significati di senso, anche i più remoti, per definire i quali è però divenuto necessario precisare l’ambito linguistico, sicché diciamo “traffico di oggetti sacri”, “traffico di valuta”, “traffico web”, “traffico dati”. Se invece parliamo solo di traffico fuori da ogni contesto, per sopravvenuta antonomasia sottendiamo quello determinato dalle macchine in circolazione. Si tratta di un’acquisizione recente.

venerdì 3 novembre 2023

Alla ricerca degli "uomini persi" di Baglioni


La poesia è nel rapporto fulminante tra brevità di espressione e grandezza di rappresentazione. Più immagini suscita, ancor più se vivide, più liricità assume, se però vale la proporzione inversa per cui meno parole sono usate e più effetti si ottengono. Crocianamente, la poesia è più in un verso che in una strofa, perché essa è intuizione, ovvero sentimento immediato ed emozione istantanea, pari a un lampo che illumina per un attimo il cielo della conoscenza.