mercoledì 31 maggio 2023

I versi sibillini delle "Fenicie" di Euripide


I versi 202-213 delle Fenicie di Euripide presentano problemi di traduzione e di interpretazione che, affrontati con soluzioni diversissime, sono rimasti tutt’oggi irrisolti. Il brano riguarda l’ingresso del Coro, composto dalle donne fenicie dirette a Delfi e di passaggio a Tebe (città di origini fenicie e non lontana dall’oracolo di Apollo) dove rimangono trattenute per l’arrivo dell’esercito argivo.

martedì 30 maggio 2023

Il vizio dell'editor di farsi autore


Ci sarà una ragione se l’opera letteraria è la sola attività creativa che preveda la figura dell’editor. Nessuno scultore o pittore, né un fotografo, si vede mai ritoccare da altri il proprio lavoro prima di una mostra: e ciò per un accettato principio di intangibilità dell’originale.

sabato 27 maggio 2023

Se il razzismo sta nelle parole


Ubbidendo all’imperativo del politicamente corretto, gli immigrati africani vanno chiamati in Italia - se non “persone di colore”, mutuando l’americano coloured people - “neri” e non “negri”, espressione questa censurabile perché avrebbe un’accezione dispregiativa e razzista.

martedì 23 maggio 2023

Oggi i simboli si trovano solo in chiesa


Tramontata l’ideologia che aveva fatto della politica la grande casa dei valori simbolici eretti a veri totem (basterà pensare alle minigonne e agli eskimo), identificativi di una condizione sottesa ad una precisa sfida generazionale, è la fede religiosa a perpetuare riti, liturgie e cerimonie rimasti pressoché inalterati nel tempo.

lunedì 22 maggio 2023

Conoscenza, il mistero di una parola con troppi significati

 


Il termine "conoscenza" è uno dei più misteriosi e plurimi che si... conoscano. Cosa vuol dire il Signore rivolto a Mosé: “Ti ho conosciuto per nome”? E cosa vuol dire Mosé al Signore: “Indicami la via, così io ti conosca e trovi grazia ai tuoi occhi”? E poi: cosa intende Faraone quando dice di non conoscere il Signore?

sabato 20 maggio 2023

La strage d'onore di Capizzi per le donne stuprate


Soldati marocchini a Capizzi nel 1943

Pulchera è una contrada appena fuori Capizzi, sui Nebrodi. Nel 1943 erano attivi mulini e gualchiere e fu lì che si accampò a luglio una compagnia di goumiers, da goums, che sta per “gruppi”, quelli nei quali erano raggruppati i soldati "liberatori" venuti dal mare.

sabato 13 maggio 2023

I cento volti di Medea, che Seneca trasformò in mostro

 

Valentina Banci è Medea (Siracusa 2015)

Medea di Euripide, in scena al Teatro greco di Siracusa, è stata rappresentata nel 2015 nella versione di Seneca, traduzione di Giusto Picone, docente universitario a Palermo. Questa l'intervista rilasciata a suo tempo a me e postata sul sito della Fondazione Inda.

mercoledì 10 maggio 2023

Borrometi: ecco servitori e traditori dello Stato

 

Articolo uscito sul quotidiano Libero il 9 maggio 2023

Senza il tono di forte indignazione che traspare sin dal titolo, il nuovo libro di Paolo Borrometi, Traditori (Solferino, pp 448, euro 20), apparirebbe un rigoroso manuale di storia, invece costituisce un vibrante pamphlet sui tralignamenti che hanno segnato il nostro tempo ad opera di elevati ufficiali e figure istituzionali bollati con il marchio di traditori: “coloro che non rimangono fedeli ai loro ideali ma seguono il proprio interesse” attraverso il depistaggio, che è il propellente principale della “macchina del fango”.