Vent’anni prima di Giuliano e della sua banda, la Sicilia ha provato su un altro teatro, non nel Palermitano ma nell’Agrigentino, la grande commedia degli equivoci attivando una macchina del fango che in terra pirandelliana non poteva avere migliore sperimentazione.
martedì 17 dicembre 2013
lunedì 16 dicembre 2013
L'ultima comitiva nell'isola di Piazzese
Il blues, come dice Piazzese, è un ritmo lento, pigro, indolente. E’ anche circolare: come il suo ultimo romanzo, Blues di mezz’autunno (ma nel testo troviamo scritto “blues da mezz’autunno”, titolo più congruo e conforme), un racconto lungo privo di trama che si può ridurre in due parole: un biologo incontra un amico d’infanzia che gli chiede della Spada, l’isoletta dove Lorenzo La Marca è stato da studente e della quale s’imprende a raccontare la sua esperienza, cioè una serie di incontri con tipi chiamati, molto poco sicilianamente, “stravaganti”. Tutto qui.
mercoledì 11 dicembre 2013
Quando Bono zittì il Pd con un sofisma
Nel 2009 il consigliere provinciale del Pd Carmelo Spataro (oggi convertito al crocettismo) pensò, per qualche ragione e nel silenzio del suo ex partito, di contestare l’elezione del nuovo Cda opponendo che la fresca nomina di due consiglieri, Monica Centanni e Gianfranco Nuzzo, violavano lo statuto nella parte in cui dispone che un consigliere “può essere riconfermato per non più di due volte”.
Ma quanto costa all'Inda fare cultura?
Perché, pur sapendo bene di non poter essere confermato per la terza volta sovrintendente, Fernando Balestra ha fatto una casa del diavolo per rimanere? Questione di potere, si dirà. Oppure di prestigio. Ma anche di soldini sonanti probabilmente.
sabato 7 dicembre 2013
Andavamo in Via XX Settembre
Ha fatto un gran bello sforzo di memoria ed ha avuto piuttosto coraggio l’autrice palermitana Simonetta Agnello Hornby di cui scopriamo adesso un’anagrafe agrigentina, al punto da sospettare che sia più questa che quella la sua origine - ma lei preferisce sentirsi e presentarsi solo una palermitana.
Il dramma antico si recita a soggetto
Il problema è a monte. O alla base. Cioè nello statuto: una farragine di figure dirigenziali e di attribuzioni tale da apparire una giungla. Tanto che, anche per cogenti ragioni di spending review, è stato modificato nel numero dei consiglieri, ridotti da otto a cinque.
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