Chissà se Mastella si è dato alla critica letteraria dopo aver lasciato la politica. Lo auspicò nel 1995 Gesualdo Bufalino: ma per scherno, essendo stato definito «intellettuale di serie B». In un’intervista disse a fior di labbra: «I suoi giudizi sulla mia attività di scrittore rivelano un tale talento critico da far rimpiangere che abbia scelto la carriera politica anziché letteraria. Alla quale mi auguro si converta ripudiando la prima, con conseguenze che immagino fauste per il futuro della nostra nazione».