sabato 21 novembre 2020

Sciascia, una voce che si propaga nel tempo



Articolo uscito su Libero il 20 novembre 2020

I tre puntini di sospensione che in Il giorno della civetta servono a definire “incredibile” la mafia (insieme con la Sicilia, l’Italia e persino Livia), quasi che non possa trovarsi altro modo se non dislocandola camusianamente nell’assurdo, rivelano per intero lo Sciascia multanime, anguillare, insieme coscienza critica e spirito escapista, intellettuale eretico e nello stesso tempo eremitico, pronto a contraddire e disposto a contraddirsi, incredibile decisamente anche lui perché permanentemente sospeso tra crinali opposti, non ultima la sua natura illuministica tentata sempre da quella romantica.