lunedì 2 maggio 2022

Carofiglio trasloca a Milano. Con una donna più vizi che virtù



Articolo uscito su Libero il 30 aprile 2022

Accantonati il replicante avvocato Guerrieri e il fugace maresciallo Fenoglio, volendosi sprovincializzare una volta traslocato da Bari a Milano, dove ha ambientato i due episodi del nuovo ciclo di Penelope Spada, Gianrico Carofiglio ha pensato di liberarsi del laticlavio di autore raffinato che lo stava affossando e, adottando una donna metropolitana come eroina, si è votato a una scelta più mass-cult sposando le teorie del romanzo di ultima cotta, che richiedono un pubblico tanto più basso quanto più vasto, da conquistare con la tecnica delle serie Tv: piacioneria più faciloneria, una trama di schemi fissi alla Camilleri e un modello di aneddotica intinta nella massima e nel mottetto come anche nella barzelletta da elevare a principi morali. Indimenticabile quella comparsa in La disciplina di Penelope dell’ubriaco che cerca le chiavi dove non c’è buio. Arcinota fino all’improponibilità e propinata come apologo morale.