martedì 6 giugno 2023

Il romanzo sociale non è morto, ma ha cambiato pelle


A più riprese si levano voci per intonare il de profundis del romanzo sociale nella cultura occidentale. A differenza che nell'Ottocento, oggi i narratori non ascolterebbero, come Zola e Balzac, il grido di dolore che viene dai ceti svantaggiati per cui non si farebbero portatori di progetti di cambiamento. La modernità avrebbe inosservato le promesse fatte, legate a un'idea di progresso di cui anche la letteratura avrebbe dovuto farsi carico.