Nelle intenzioni di Stefano D’Arrigo figurava un secondo romanzo marino dopo Horcynus Orca. Ma ben diverso. Il 16 marzo ’91, quasi un anno prima della morte, scrive a Cesare Zipelli, il “Rino” ragusano che gli è stato a Roma compagno di università e di pensione, nonché amico più che generoso nei frequenti momenti di difficoltà economica: “E’ giusto che sia tu il primo a sapere: il primo e il solo se la cosa dovesse finire in nulla”.
sabato 17 novembre 2012
venerdì 9 novembre 2012
Rapporto sulla pesca iblea / Chiare, fresche e salate acque
In provincia di Ragusa, su dodici Comuni, otto hanno lo sbocco a mare e contano una loro marineria dedita alla pesca, grande o piccola che sia. L’interesse è tale che negli ultimi anni si va affermando anche una consistente attività di diporto che all’esercizio della pesca riserva una sempre maggiore attenzione. Eppure, se si esclude Pozzallo, non c’è nessun Comune il cui centro urbano si affacci sul mare.
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