giovedì 24 giugno 2021

Alessandro Volta, la lettera inedita della svolta

 


Articolo uscito su Libero il 16 giugno 2021

Quando nel 1763 scrive all’abate Jean-Antoine Nollet, autorità assoluta in materia di elettrologia, per avanzare – ma poi rigettando – la possibilità che possano essere richiamate nella ricerca sull’elettricità concezioni newtoniane, Alessandro Volta ha appena diciotto anni, studia da autodidatta (tanto che non prenderà mai alcuna laurea) e non vuole sentire parlare di diventare avvocato né tantomeno prete, interessandogli unicamente i fenomeni fisici: al punto che a dodici anni è stato quasi per annegare in una fonte d’acqua del Comasco per cercare una vena d’oro data per certa dai contadini.

giovedì 17 giugno 2021

Il Pinocchio americano di Rushdie è Quichotte


Articolo uscito il 22 maggio 2020 su Doppiozero

A Central Park c’è davvero una vecchia quercia rossastra dietro il monumento di Hans Christian Andersen. È il punto dove Quichotte incontra prima suo cugino, il Dr Smile, e poi Miss Salma R., che convince a lasciare con lui New York per raggiungere in auto la valle di Sonoma in California dove è pronto lo startgate che li porterà in un universo parallelo delle “Terre limitrofe”.

lunedì 14 giugno 2021

E l'epopea dei Florio divenne un fumettone

Articolo uscito su Libero il 4 giugno 2021

Se con la storia dei Florio Stefania Auci ha dato a Palermo la saga siciliana ottocentesca che Federico De Roberto diede a Catania con la trilogia dei Vicerè, non si può dire che la prima, presa dal vero, valga la seconda dove, pur di invenzione, la città etnea – con la sua classe nobiliare, le tensioni sociali, i rivolgimenti politici nel quadro nazionale – è ben più presente di quanto il capoluogo non sia soprattutto nel secondo dei due volumi, L’inverno dei leoni (pp. 680, euro 20, Nord).

giovedì 10 giugno 2021

L'America di Calasso vista al cinema


Articolo uscito su Libero il 26 maggio 2021

Per Roberto Calasso, intellettuale che legge il mondo nella prospettiva del sacro (e che, quasi ottantenne, si va profilando in uno stato più di pensatore che di interprete), non solo la letteratura ma anche il cinema tiene contatti con i simulacri dove allucinazione e iperrealtà si ritrovano per costituire “tutte le potenzialità delle immagini”.