sabato 23 luglio 2016

Cavodotto ragusano, i soldi maltesi per le spese di casa

Un esposto (firmato dal movimento Laboratorio 2.0 di Sonia Migliore e altri consiglieri comunali) costringerà la Procura di Ragusa a indagare sull’affare Enemalta, la società elettrica maltese che dal 2011 - ed è ormai sulla dirittura d’arrivo - sta cercando di costruire un elettrodotto perlopiù sottomarino che colleghi l’isola all’Europa facendola uscire dall’isolamento energetico. Il Comune di approdo del cavodotto è Ragusa, nella cui frazione di Marina il cantiere è da tempo attivo ma molto in ritardo rispetto a quello d’oltremare.