![]() |
Gianbecchina: "la domenica" |
Ignazio Intrivici non riesce a fermare le lacrime al pensiero delle genti affamate e sfollate che correvano le Madonie, da Nociazzi su fino a Mùfara e Carbonara, all’epoca della guerra e del pititto. Per una stagione distribuì ogni giorno tutto quello che producevano le pecore e le vacche del suo arbitrio, così sfamando il popolo di cento paesi dell’altura con ricotte e formaggi, uova e latte, carne e pane. In quel tempo il commendatore Saeli, il padrone di tutte le terre che si vedevano dalla punta di San Salvatore, diede ordine di macinare una salma di frumento al giorno e Ignazio fu tra gli affittuari più lesti ad aprire ai cristiani i suoi recinti.