In un’intervista Umberto Eco dice che dare del signore è il più grave insulto che si possa rivolgere a una persona. Il giudice Giovanni Falcone la pensava allo stesso modo.
Figurarsi se, ossessionato com'è dai complotti della storia, Umberto Eco non si faceva irretire da quello che potrebbe sembrare il più sensazionale di tutti, più intrigante perché recente e perché molto italiano. Tanto lo ha voluto che, dopo venti anni in cui ha tenuto il libro legato al dubbio se completarlo o meno, alla fine se l'è fatto da sé.
È una mostra da vedere non per sognare di volare, come ci si aspetterebbe dallo Chagall più riconoscibile, ma per pensare cosa volere, giusto il suggerimento che uno Chagall più realista e presente al suo tempo offre fino al 14 febbraio dalle sale del Castello Ursino a Catania sotto il titolo “Love and Life”.
Si può parlare di una persona conosciuta solo attraverso la sua opera, ma non si può che parlare dell'opera e non della persona, in questo caso l'autore. Io voglio parlare di un giornalista che non ho mai incontrato e col quale non ho mai parlato, autore non di libri ma di giornali. Un giornalista palermitano che è morto a 49 anni, Francesco Foresta.
Nata per sganciare il Sud dall'Italia, la nuova Lega di Salvini (né più Nord né Lombarda o Veneta) non vede più nei meridionali i parenti stretti dei vu cumprà ma i cugini di campagna da far salire sul vecchio carroccio. Così oggi Salvini si è presentato ufficialmente a Palermo sbarcando in Sicilia.
E' l'enorme spazio dedicato dalla stampa mondiale ai fatti di Parigi a costituire il vero pericolo di un'estensione esponenziale della minaccia terroristica. Chiunque si trovi nelle stesse folli condizioni mentali dei due fratelli e del loro amico dalla stessa testa malata, può ritenersi incoraggiato, vedendone gli effetti mediatici, a emularli in ogni angolo del mondo.
Gli americani sono bravissimi a realizzare serie Tv perché (non conoscendo il plausibile e quindi non sapendo distinguere tra ciò che è possibile, ciò che è probabile, ciò che è inverosimile e infine impossibile) tentano le vie più impensabili. Mancando il plausibile tutto diventa infatti possibile. Basta sospendere l'incredulità. E allora la pluripremiata serie Breaking bad merita la palma d'oro in fatto di implausibilità.