Quattro anni dopo Nuovo Cinema Paradiso, Giuseppe Tornatore nel 1992 immagina un “paradigma analogo” attraverso un altro “mito buono” da evocare: non più quello del cinema come frenetica attività quotidiana di un tempo appena tramontato, ma della politica che, vissuta con passione e dedizione, a ridosso di Tangentopoli comincia a perdere interesse generale – ciò che spiega oggi il dilagante astensionismo elettorale.