giovedì 15 agosto 2013

Il ritorno del "terrorista" nei campi di battaglia

Oreste Strano (il primo a sinistra) a Mongiove
Nemo propheta in patria. Nemmeno una pianta. La brassica incana (uno speciale cavolo selvatico che cresce solo nella parte settentrionale della Sicilia e vanta eccezionali proprietà, fra cui quella di ricostruire le mucose e sanare le ulcere, ed è utilizzata dai vecchi contadini per curare le ferite degli animali ma anche per alimentarsi e vivere cento anni) deve la vita a un imputato di terrorismo venuto dal Piemonte, Oreste Strano, che nell’85 fu assegnato per due anni al confino prima di San Piero Patti e poi di Patti.