sabato 2 settembre 2023

La croce di Brandizzo? Una estrema unzione


Che significato dare all’episodio del giovane operaio che mentre salda una rotaia vede apparire un crocifisso incandescente e poco dopo muore travolto da un treno insieme con altri quattro manovali? Non sapendo quanto stava per avvenirgli, non si può pensare a un’allucinazione mistica, né a un fotoritocco, perché l’immagine è stata postata su Tik Tok dallo stesso operaio subito dopo l’apparizione, in piena notte e sul posto di lavoro, con una didascalia dal tenore chiaramente sincero.La croce gli è apparsa sul serio e dunque le domande sono altre, almeno per un cristiano: perché Dio si è manifestato senza compiere il miracolo di salvargli la vita? Se il trentacinquenne Michael Zanera fosse sopravvissuto avrebbe potuto testimoniare al mondo un vero miracolo, un dono celeste nella particolarità che soltanto lui Dio aveva voluto salvare dei cinque operai sui binari, magari perché fortemente credente. Invece Dio lo ha avvertito che stava per farlo morire. Perché?
L’episodio è fatto non per rinsaldare la fede ma per metterla in dubbio, ancor più perché il giovane scrive nel post che negli ultimi giorni più volte ha “richiamato” Dio, cioè lo ha invocato, non essendo per lui “un bel periodo”. Dunque Zanera ha bisogno di avvicinarsi a Dio, attraversa un brutto momento e invece che il soccorso richiesto e sperato ottiene la morte.
“E' la prima volta che mi succede” scrive. “Mentre che saldo la rotaia, mi è uscito il crocifisso. Dio mi vuole dire qualcosa sicuramente, nonostante lo richiamo tutti i giorni ultimamente perché non è un bel periodo per me”. La preposizione avversativa “nonostante” fa capire che Zanera si aspetta qualcosa di negativo, altrimenti avrebbe usato la congiunzione causale “poiché”, intendendo una risposta divina finalmente arrivata. Zanera dà all’apparizione della croce (che chiama crocifisso per via della maggiore lunghezza dell’asta verticale) il significato di un presagio che non può che essere sinistro perché costituito da un segno sinonimo di morte, ma anche di sacrificio, di immolazione.
Fervente cattolico, l’operaio rimane colpito dal messaggio di fuoco e sente di doverlo condividere su Tik Tok, confessando il suo rapporto strettissimo con l’Onnipotente fatto di ripetute invocazioni di aiuto. Giacché non rimane indifferente, probabilmente fa vedere il segno ai colleghi o a qualcuno di loro, ma non deve aver avuto alcuna conferma circa la sua supposizione che Dio voglia dire qualcosa di negativo, dal momento che i lavori proseguono e nessuno degli altri condivide il presagio sui propri social. Essendo il messaggio apparso solo a Zanera, quando anche gli altri sono impegnati nella saldatura delle rotaie, la loro supposizione, sotto forma forse di una risposta, dev’essere stata nel senso che a lui e solo a lui sarebbe in futuro successo qualcosa non di piacevole. Di qui chissà la decisione di postare l’immagine e di rivelare il mistero dell’episodio.
E' questo che Dio voleva? Che Michael si facesse suo apostolo e annunciasse al mondo la presenza del Dio vivente che è sempre al fianco di chi sta per morire? E' stata insomma l’apparizione della croce un modo divino perché Zanera non fosse solo nel momento del trapasso? Dov’era Dio in quel momento? Era con lui.
Non dunque un Dio cinico e beffardo che gode nell’annunciare la morte, ma un Dio caritatevole e misericordioso che, se non fa miracoli, si manifesta come viatico. Quella croce sarebbe stata perciò l’estrema unzione impartita direttamente da Dio, che non salva gli uomini o li chiama a sé secondo un criterio fideistico di appartenenza, ma che è vicino a chi crede in lui.
Il caso può essere visto anche come prova ontologica dell’esistenza di Dio, che se all’imperatore Costantino si manifestò con lo stesso segno della croce in cielo, predicendogli una prossima vittoria in battaglia, a Michael Zanera si è rivelato con la croce scolpita su una rotaia: a indicare che proprio sulle rotaie sarebbe di lì a poco morto, ma questo legame non è stato colto dall’operaio.
Se si pensa alle altre storiche apparizioni della croce, si vede che fanno sempre riferimento alla vita del prescelto: a San Bernardo di Chiaravalle appare sull’altare durante la messa che sta celebrando; a San Francesco e Padre Pio sotto forma di stimmate alle mani e ai piedi mentre pregano il crocifisso. La croce è il primo segno distintivo di Dio, la sua carta d’identità, e ha sempre il valore di compartecipazione, giacché Cristo muore crocifisso insieme con due individui comuni, uno ateo, l’altro perplesso. A Brandizzo è morto ancora con un credente.