mercoledì 26 dicembre 2018
sabato 22 dicembre 2018
Impressionisti e Dalì, a Catania due mostre in sequenza
Il caso ha voluto che due grandi mostre capitassero in concomitanza a Catania prestandosi a fare una da prosieguo ipotetico all’altra, se si accetta l’idea che Salvador Dalì prese il testimone dalle tavolozze degli impressionisti per portare il gusto anti-accademico al surrealismo.
lunedì 10 dicembre 2018
Quando Sciascia fu omertoso con Falcone
Nel 2011 Marcelle Padovani, l’intervistatrice di Giovanni Falcone e coautrice del libro Cose di Cosa nostra, dichiarava a Radio24 che Leonardo Sciascia nel 1982 rischiò un’accusa di favoreggiamento per avere risposto “Non ricordo” a una domanda del giudice istruttore circa un incontro con un emissario di Michele Sindona avvenuto nel 1979.
giovedì 6 dicembre 2018
Nemmeno la cultura salva la Sicilia dalla povertà
La scoperta che la Sicilia è la regione più povera d’Europa non ha sorpreso nessuno. Benché ci si aspettasse una pioggia di ordini del giorno, da Sala d’Ercole all’ultimo Consiglio comunale, o quantomeno un’interrogazione parlamentare come segno di turbamento, è invece prevalsa come sempre la rassegnazione a uno stato che può dirsi ormai irredimibile ed endemico.
mercoledì 5 dicembre 2018
La misteriosa lite tra Bufalino e Consolo
La sera del 18 settembre del 2010 Franco Battiato, intervistato da Mario Andreose a Pordenonelegge sulla figura di Gesualdo Bufalino, rivelò quanto l’autore di Diceria dell’untore aveva detto di Vincenzo Consolo: “Questo l’ho cancellato anche dalla lista dei miei nemici”.
La faccia tedesca e quella francese di Dio
C’è un punto nel quale un “ateo felice” come il tedesco Philipp Möller e un teista esoterico qual è il francese Hervé Clerc, autori di due libri concomitanti e indicativi per un genere in forte ripresa, possono incontrarsi: quello dell’inesistenza di Dio.
martedì 4 dicembre 2018
Montalbano di carta, i difficili rapporti con quello televisivo
Andrea Camilleri continua a essere frettolosamente considerato, sia dal pubblico che dalla critica militante, un autore d’intrattenimento che non sopravvivrà al suo tempo.
sabato 24 novembre 2018
La "Sistina" fantasma di Caltagirone
Il nome del santo fondatore degli Zoccolanti non ha portato alcuna “bona ventura” né al quartiere di Caltagirone che ne prende il nome né alla chiesa omonima oggi chiusa, quartiere e chiesa uno spopolato e l’altra in attesa (insieme con l’annesso convento) di interventi di restauro.
giovedì 15 novembre 2018
Gli impressionisti a Catania, sorprese e segreti
Dici impressionismo e pensi a Parigi, a quei fulminanti dieci anni di piena Belle Époque in cui la pittura tentò di fermare la fotografia sostituendo la posa con la mossa e lasciando gli atelier per riempire il Lungosenna e i boulevard, così scoprendo che è la luce naturale a colorare il mondo e offrire l’esperienza sconvolgente del vero che cambia sotto gli occhi e dà una sensazione momentanea, una impressione appunto.
mercoledì 17 ottobre 2018
Che spasso ridere delle disgrazie altrui
Nel suo gustoso libro Istruzioni per rendersi infelici, Paul Watzlawick racconta una barzelletta che propone come aneddoto: un ubriaco cerca le chiavi alla luce di un lampione. Lo vede un poliziotto che lo aiuta. Dopo un po' l'agente gli chiede se è sicuro di averle perse e l'ubriaco risponde: "Sì, ma non qui, le ho perse là dietro; solo che là è troppo buio".
domenica 7 ottobre 2018
Piero Guccione, una vita finita nel mare grande
Guccione a Sampieri dove ogni mattina andava per respirare iodio |
Dopo Severino Santiapichi se n'è andato anche Piero Guccione. Non solo Scicli ma tutta la Sicilia è più povera. Entrambi hanno rappresentato innanzitutto il rigore morale e nella loro attività (così diversa e così omologa nello spirito dell'arte: uno anche scrittore e l'altro pittore) non hanno che rilanciato la questione etica, assumendo pure incarichi pubblici: Guccione come assessore, Santiapichi liquidatore dell'Ato.
lunedì 1 ottobre 2018
Agnello Hornby alla battaglia degli animali
Il 23 giugno 2016, mentre i londinesi votavano Brexit o Remain, una bambina di nove anni andava con i genitori nel Parco di St. James in cerca di scoiattoli che, secondo un venditore di noccioline, erano spariti per il calo di turisti dovuto proprio al referendum sull’uscita della Gran Bretagna dall’Unione europea.
sabato 29 settembre 2018
Mario Ciancio davanti al tribunale speciale della storia
Sul caso di Mario Ciancio due riflessioni connesse vanno sicuramente fatte. La prima è questa: non sarebbe stato possibile a nessuno gestire a Catania per quarant'anni un giornale così potente - oggi non più da un decennio - senza scendere a patti o fare i conti con la mafia. La seconda, consequenziale: anche quando avesse operato senza alcuna implicazione mafiosa, questo potere sarebbe stato tale da dovere rivaleggiare con Cosa nostra oppure esserle inevitabilmente complementare nel controllo di Catania e della sua provincia.
venerdì 14 settembre 2018
Papa Francesco in Sicilia, ritorno a Sagunto
Pur nella labile sottigliezza della distinzione, non c’è mai una visita di un papa in Sicilia che non sia di tipo pastorale più che apostolico, dunque con un antico e originario senso correttivo e ammonitivo, paolino possiamo dire – e Paolo di Tarso fu tre giorni in Sicilia esortando e ravvedendo le prime comunità cristiano-giudaiche d’Europa.
sabato 14 luglio 2018
La Sicilia in treno, vista dal finestrino
Solo quando si sono trovati in treno nella Piana di Catania si sono resi conto della maestosità dell’Etna. Prima ne hanno fatto il periplo, sono arrivati a quota mille, vi hanno pure dimorato, ma la sua bellezza l’hanno colta solo da lontano. Come per un quadro.
mercoledì 11 luglio 2018
C'erano una volta le trazzere, muore la Sicilia d'antan
Il sistema delle trazzere regie siciliane versa in uno stato di pre-estinzione. L’antica rete viaria siciliana misura undicimila chilometri e tutti in condizioni di rovina. Quelle che nell’Ottocento sono state le vie della transumanza, nel Settecento le strade dei viaggiatori e prima ancora, fino all’età greca, i percorsi di collegamento comuni ad armenti e viandanti, sono oggi oggetto di accaparramento dei proprietari fondiari che le stanno letteralmente cancellando.
martedì 10 luglio 2018
Quello Sbarco ha lasciato detriti
Il 2 aprile scorso, per Pasquetta, grande fu la costernazione di Alan Batty, ex militare inglese, alla vista di gitanti tra le lapidi del cimitero britannico di Catania. La legge votata all’Ars il 26 giugno dovrà impedire simili atti di profanazione e di oltraggio.
sabato 23 giugno 2018
I Cavalieri di Aristofane diventano pupi siciliani
I Cavalieri di Aristofane in calendario a Siracusa è una commedia che difficilmente può lasciare il suo tempo e che è altrettanto difficile trasporre in un'altra lingua. Guido Paduano, uno dei più noti grecisti italiani, è arrivato addirittura a volgere un passo in inglese moderno per l'impossibilità di renderlo in italiano.
lunedì 28 maggio 2018
Gli uomini, che bastardi. Parola di Abbate
Se un merito ha il giornalista di Castelbuono Carmelo Abbate (volto noto di “Quarto grado”) è di avere scritto un libro, Gli uomini sono bastardi, nel quale si dimostra come il femminicidio sia un crimine molto più frequente nel nord Italia: dei dieci casi ripescati negli ultimi anni, i più efferati e tristemente famosi, tutt’altro che cold case, solo due si sono avuti nel Sud, uno a Cagliari e l’altro a Siracusa.
venerdì 11 maggio 2018
Mario Savio, il siciliano che infiammò l'America
Un tempo i Savio erano stati numerosi a Santa Caterina Villarmosa, tutti buona e brava gente di terracotta. Li chiamavano “i pignatari” perché lavoravano la creta e tornivano pentole di argilla che vendevano nella vallata del grande feudo. Poi si spersero per il mondo e una parte finì in America, dove si sparsero a loro volta fino nel West.
lunedì 7 maggio 2018
La donna giustiziera di Maugeri
Aveva ragione Calibano nella Tempesta di Shakespeare a dire di Prospero il mago che per liberarsi di lui bisognava togliergli i libri. Che sono molto pericolosi. Seby lo sa: la madre detenuta per omicidio ne ha scritto uno per dire le proprie ragioni, ma al prezzo di rivelare verità a suo danno.
venerdì 4 maggio 2018
Una risata ci disseppellirà
Il pubblico che, vedendo in anteprima a Montelepre il film “Salvatore Giuliano” di Rosi, sbottò in una risata alla vista dei compaesani e di se stessi sul set, pur sapendo e ricordando bene di essersi prestati come comparse, non era diverso da quello che in una trasmissione televisiva si è dato alla stessa risata generale sentendo un giornalista raccontare che, avendo a Dubai filmato con lo smartphone il cognato dell’ex presidente della Camera Fini in aeroporto, nel timore che la polizia gli sequestrasse il cellulare, trasmise il video per whatsapp a un collega in Italia e si rasserenò poi circa il recapito quando vide la doppia spunta.
giovedì 3 maggio 2018
La lava serve soprattutto in cucina
C’erano una volta abili artigiani che lavoravano la pietra lavica e ne facevano suppellettili, icone sacre, souvernir dell’Etna per poi andarli a vendere nelle piazze delle città del Nord, Milano soprattutto, dove attraevano per il loro pittoresco, scalpellini e manufatti insieme.
mercoledì 11 aprile 2018
venerdì 6 aprile 2018
Le sorprese del Picasso di Noto
Mancano i grandi capolavori, ma Picasso c’è tutto nella mostra aperta fino al 30 ottobre al Convitto delle arti a Noto, remake di quella di tre anni fa allestita a Catania.
domenica 1 aprile 2018
Ainis alla ricerca di Messina
Come Silvestro di Vittorini, anche Diego di Michele Ainis è colto da “astratti furori” che dalla Padania lo risospingono nella sua Sicilia per una “conversazione” cominciata su un treno e proseguita sul ferryboat, nello Stretto dove ‘Ndria Cambria di D’Arrigo muore in barca senza raggiungere Punta Faro.
giovedì 22 marzo 2018
L'editor, c'è uno spettro nell'editoria
Ci sarà una ragione se l’opera letteraria è la sola attività creativa che preveda la figura dell’editor. Nessuno scultore o pittore, né un fotografo, si vede mai ritoccare da altri il proprio lavoro prima di una mostra: e ciò per un accettato principio di intangibilità dell’originale.
lunedì 19 marzo 2018
Dove osano i vuturuna
Volavano da tempi immemori i “vuturuna” nel cielo di Alcara li Fusi, attorno al Crasto e al Traora, i monti che come falesie sormontano il paese sul Rosmarino e creano le correnti calde ascensionali necessarie ai grifoni per volteggiare.
sabato 3 marzo 2018
A Caltagirone i Borboni sono rimasti in carcere
Curiosa ventura quella dell’ex carcere borbonico di Caltagirone, sede del Museo civico, di essere visitato come contenitore più che per il contenuto, che pure è notevole ospitando una ricca pinacoteca, una significativa sezione archeologica e una ragguardevole raccolta di documenti storici.
martedì 27 febbraio 2018
Cortei antimafia e marce antifasciste a Palermo
Un corteo convocato per l’affermazione di un ideale, che sia la lotta alla mafia o il rifiuto del fascismo, non può sfilare circondato dalla polizia in assetto antisommossa, che lo isola nel momento in cui lo scorta e che, impedendo attacchi altrui, in realtà ne inibisce ogni iniziativa.
martedì 20 febbraio 2018
Il successo di Montalbano in Tv? Dà la buonanotte
Anche per via della differente forza di penetrazione che hanno la televisione e i libri, il Montalbano televisivo supera di gran lunga quello letterario per il grado di notorietà. Nel tentativo, da più commentatori esperito, di spiegare le ragioni di tale successo, occorre partire proprio da questo dato, che peraltro lo stesso Camilleri ha più volte ricordato.
lunedì 19 febbraio 2018
Il trattato sull'amore di Perroni
Il minuterismo sta al minimalismo come il rococò al barocco. Ne è uno svolgimento e un superamento. Più che guardare all’essenza delle cose ne coglie la quotidianità più minuta, esercitando un’acribia che arriva a scrutare anche il banale e l’impercepito, come il giallo del semaforo o il dito racchiuso in un libro dopo un colpo di sonno. Lo ha inventato il taorminese Sergio Claudio Perroni, traduttore, agente letterario ed editor, che ha scritto uno spicilegio di petits poèmes en prose tentati dall’aforisma che molto sarebbero piaciuti a Baudelaire e anche a Bufalino.
domenica 18 febbraio 2018
E la Commissione antimafia cambiò pelle
Solo il 17 ottobre scorso, quando il tribunale di Roma stabilì che “Mafia capitale” era un’associazione dedita all’esercizio della corruzione, fu sventato il tentativo di comprendere dentro il fenomeno mafioso fattispecie di reato che semmai andavano iscritte nel lungo elenco degli effetti collaterali della recrudescenza mafiosa e non ricondotte ai casi tassativamente imposti da dottrina e giurisprudenza per disciplinare il 416 bis.
sabato 17 febbraio 2018
Vestivamo alla palermitana
In quel tempo di inizio Ottocento quando non si capiva bene se dovesse essere più bella a guardarsi la carrozza o la dama che ne scendeva vaporosa, la Marina di Palermo non era certo le Tuileries di Parigi, ma gli abiti femminili erano gli stessi e uguale, nell’una e nell’altra Promenade, menava anche il portamento delle signore che li sfoggiavano.
venerdì 9 febbraio 2018
La mafia non è ancora un pezzo da museo
Il rifiuto di cui nel suo Passaggio in Sicilia (Giunti, 2016) dà conto Massimo Onofri, contrario a seguire i suoi amici “nel regno della mafia” (per visitare cioè Montelepre, Partinico e Corleone), perché la conoscenza libresca che ne ha, letteraria e storiografica, gli è preferibile alla visione diretta dei luoghi, non consolida soltanto il primato dei libri, ma solleva anche una questione che viene oggi affrontata in maniera antifrastica: l’allestimento di musei, centri di documentazione sulla mafia e l’antimafia, esposizioni itineranti, che volendo proporsi come mezzi di conservazione della memoria non ne diventano invece che strumenti di diffusione ideologica se non templi per l’edificazione del loro mito.
venerdì 2 febbraio 2018
E Sant'Agata fece 13. Candelore
Luigi Maina, 88 anni, già cerimoniere del Comune e oggi a capo dei festeggiamenti agatini, benemerito cavaliere divenuto commendatore, spera che la notte del 4 non piova e brillino le stelle.
La maledizione della siccità in Sicilia
La siccità che sta prosciugando la Sicilia è niente rispetto a quella che si ebbe nel Seicento nella sola provincia di Montelusa quando il re di Girgenti era ancora infante e una perniciosa penuria d’acqua determinò una grave carestia. Scoppiarono tumulti e ci scapparono i morti.
lunedì 29 gennaio 2018
La Medea di Mazzaglia ha un'anagrafe siciliana
Medea ha molti figli e l’ultimo che ha ucciso, nel 1987 in un paesino alle porte di Palermo, lo ha fatto annichilendolo. Dei molti modi di essere madre, il peggiore è esserlo troppo. Paola Mazzaglia, milanese, ha scritto un romanzo (Romanzo privato, pp. 148, euro 17, Marsilio) che scava fino ai recessi dell’amore materno per affermare il principio che c’è un limite anche nei legami di sangue.
domenica 14 gennaio 2018
Frassica e la grammatica del bi e del ba
Nino Frassica ama definire surreale il gioco combinatorio intramato sul significato delle parole, trovando nella loro molteplicità di accezioni la maniera per suscitare il sorriso attraverso il fraintendimento, l’antica arte aristofanesca e plautiana della fricassea linguistica che a teatro salta facile dal non-senso al doppio senso.
sabato 9 dicembre 2017
Il teatro che a Sambuca dà valore alle idee
Articolo uscito l'8 dicembre 2017 su la Repubblica-Palermo
Diceva Sciascia che i siciliani non credono nelle idee. Però a Sambuca di Sicilia, nella sua stessa provincia, il teatro comunale si chiama proprio “L’Idea”.
domenica 3 dicembre 2017
I tesori nascosti trovati da Sgarbi
I tesori nascosti, tra dipinti e sculture, sono quelli sepolti nelle collezioni private, per cui ammirarli può costituire un privilegio e un’occasione irripetibile, dal momento che non andranno mai in alcun museo. Perlopiù sono opere sconosciute, appartenendo a un circuito molto ristretto fatto di banche, fondazioni e collezionisti. Per vederle occorre chi, come Vittorio Sgarbi, riesca a convincere i proprietari a concederle in prestito.
domenica 26 novembre 2017
Rossini, Bellini e Verdi insieme a Ragusa
Articolo uscito il 24 novembre 2017 su la Repubblica-Palermo
Nel tempo in cui gli scherzi erano una cosa seria, il barone Corrado Arezzo di Donnafugata, che nel suo palazzo estivo volle un parco punteggiato di trappole e trastulli, giochi d’acqua e labirinti d’erba, fece costruire nell’altra dimora nobiliare di Ragusa Ibla un teatro all’italiana, con tanto di doppio ordine di palchetti e buca d’orchestra, concepito anch’esso come una trovata che fosse una sorpresa e che, contando 98 posti appena, è oggi come allora noto per essere il più piccolo d’Italia e forse d’Europa, se la gara di misurazione in corso gli darà ragione.
lunedì 20 novembre 2017
L'amore ai tempi del "com'era"
L'autore Michele Guardì, regista televisivo |
Articolo uscito il 17 novembre 2017 su la Repubblica-Palermo
Camilleri ha trovato un compagno di salacità agrigentino nel regista Michele Guardì, congiungendosi entrambi a un altro conterraneo di mordace prurigine, Navarro della Miraglia: a riprova di una vena licenziosa che all’ombra dei templi ha risparmiato Sciascia e sfiorato Pirandello, contribuendo alla definizione della tipica commedia alla siciliana dove il sesso è più smicciato che esibito.
mercoledì 25 ottobre 2017
Il primo rococò che si vide in Sicilia
Quando ad aprile lasciò il G8 di Taormina e capitò nella chiesa del Carmine a Scicli, Maria Elena Boschi si affacciò a una finestra dell’annesso ex convento appena restaurato (ma ancora non aperto al pubblico) e disse: «Scicli ha dei colori straordinari, ho visto una città incantevole».
mercoledì 11 ottobre 2017
Il macabro carnevale che impressionò Sciascia
Molto tempo fa c’era un cappuccino ad aprire una botola di legno al centro della chiesa e i visitatori scendevano lungo una ripida scala a pioli che al buio portava nella cripta delle mummie. Si chiamava padre Anselmo e fu lui che Leonardo Sciascia conobbe quando nel ’62 andò a Savoca e pubblicò su “Il Giorno” un articolo rimasto pressoché sconosciuto.
giovedì 5 ottobre 2017
Il rosso ideologico di Guttuso
La mostra di Guttuso più facile da allestire è quella ispirata alla ricorrenza del colore rosso e delle sue variazioni, che in realtà ne attraversa tutta l’opera sin dagli anni Trenta. I maggiori capolavori, da Fuga dall’Etna alla Vucciria a La notte di Gibellina, sono intonati a questa tinta dominante e pervasiva, bruciante come un’ossessione e caustica come una passione. Perché il rosso così insistito?
giovedì 21 settembre 2017
Gli zii di Sicilia / I troppi padri di John Travolta
Articolo uscito il 17 settembre 2017 su la Repubblica-Palermo
A dispetto delle biografie, le origini di John Travolta non portano a Godrano. Enza Cuttitta lavora da 39 anni all’Anagrafe comunale e, avendo negli anni ricevuto da ogni dove richieste di notizie sulle radici dell’attore, ripete a tutti che a partire dal 1822 negli annali demografici non c’è traccia di alcun Travolta.
lunedì 18 settembre 2017
Le Verghiane, ponte del ritorno al passato
Fino a quando il paese dei fichidindia e della ricotta, da dove a Vittorini piacque raggiungere l’immaginaria Neve, saprà evocare Verga su un set naturale che continui miracolosamente a mantenersi in gran parte intatto, il fascino delle Manifestazioni verghiane di Vizzini (oggi solo “Verghiane” come per un marchio di fabbrica) non potrà svanire nemmeno fra cento anni.
lunedì 11 settembre 2017
Gli zii di Sicilia / Ben Gazzara e le due volte a Canicattì
Articolo uscito il 10 settembre 2017 su la Repubblica di Palermo
L’ultimo film lo ha girato in Sicilia, godendo dei tramonti di Marsala e interpretando un nonno che vive in trepidazione per una nipote in America. “Ristabbanna” (in dialetto “da questa parte”) è uscito nel 2012, l’anno della morte, e di Ben Gazzara ha come inteso riepilogare la vita, che di fatto è sempre stata ondivaga tra le due sponde dell’oceano.
mercoledì 6 settembre 2017
Gli zii di Sicilia / Frank Zappa tra i fumi lacrimogeni
Articolo uscito il 3 settembre 2017 su la Repubblica di Palermo
Sembravano davvero una famiglia felice quando nell’estate del 2012 la moglie e i figli di Frank Zappa vennero a Partinico ed ebbero la cittadinanza onoraria, inaugurarono la via a lui intitolata e incontrarono ad Alcamo Marina i cugini. Morta due anni fa Gail, vedova-padrona dell’opulento Zappa family Trust, i quattro figli sono entrati in guerra per la spartizione dell’eredità.
Iscriviti a:
Post (Atom)