sabato 16 novembre 2024

Ma a che ora Gramellini festeggia il compleanno al suo bambino?

 


“Il caffè” che quasi ogni mattina Massimo Gramellini offre in prima pagina sul Corriere della sera ha un sapore sempre diverso. Mercoledì 13 novembre non sembrava nemmeno servito da lui – lo scrittore passato in taccia di cantore dei buoni sentimenti, del politicamente corretto e dell’amore in rima con cuore. Sapeva proprio di fiele.

sabato 26 ottobre 2024

La cattiva lezione di Pulixi

 


Vivo auspicio per il bene dei suoi allievi è che Piergiorgio Pulixi, scrittore sardo, astro nascente e insegnante di scrittura creativa alla Feltrinelli, non porti loro ad esempio di narrazione il suo ultimo La donna nel pozzo (Feltrinelli of course), titolo di alta classifica perché assolutamente mainstream quanto a facilità di lettura, banalità dello stile e superficialità della trama, che sono gli ingredienti necessari oggi a decretare un successo editoriale.

mercoledì 16 ottobre 2024

Nelle città di Winslow meglio gli irlandesi che gli italiani


Dalla crime fiction ai current events, Don Winslow ha lasciato l’invenzione letteraria per l’impegno politico rispondendo al richiamo delle armi: un po’ come in Italia fecero massimamente Gabriele D’Annunzio, che smise di scrivere per salvare la patria, e in qualche modo anche Giuseppe Ungaretti. L’ultimo romanzo con il quale uno dei maggiori thriller crime writer Usa si è congedato (almeno fino a novembre, quando voterà contro Trump al quale ha dichiarato guerra aperta, venendo a dirlo in primavera anche in Italia in più sedi) è Città in rovine (HarperCollins), che chiude la trilogia delle città, protagonista Danny Boy Ryan, partita con Città in fiamme (2021 negli Usa) e proseguita con Città di sogni (2023).

sabato 12 ottobre 2024

Il calcio in mano ai robot è diventato uno scopone scientifico

 

Il gioco del calcio (e chiamarlo ancora “gioco” sa di falso) ha assunto livelli di interesse tali da spingere i grandi giornali a riservargli sul web la cima delle loro home page. Lo sforzo di renderlo privo di errori, cosicché il risultato delle partite sia il più giusto possibile, ha ristretto al massimo la libertà d’azione in campo e dettato regole messe in capo, quanto al giudizio su ogni intervento agonistico, non solo all’arbitro ma anche alla Var, artefice della sofisticazione maggiore del metodo invalso, se è arrivata a misurare persino i millimetri per decidere il fuorigioco: come se un attaccante possa davvero avvantaggiarsi quando la punta della propria scarpina sia più avanti del naso dell’avversario.

domenica 6 ottobre 2024

Il crucifige di Aldo Grasso, ma Giletti è colpevole a metà

 

Aldo Grasso del “Corriere della sera” è un guru della televisione italiana che valuta e censura i conduttori senza esserlo stato se non una volta, per tenere negli anni Novanta su Raidue, nell’epoca d’oro di Pickwich” di Baricco, una trasmissione, “Tuttilibri”, di cui non è rimasta alcuna traccia nemmeno nella memoria storica, perché parlare di scrittori non è come disquisire di presentatori, trattandosi di un altro mestiere.

mercoledì 11 settembre 2024

L'uomo inattivo di Dag Solstad

 

Articolo uscito su Doppiozero

Previsto per il 2020, l’anno successivo a T. Singer, Armand V. di Dag Solstad è apparso solo adesso in Italia e anch’esso con grande ritardo, tradotto da Iperborea al pari degli altri cinque titoli dello scrittore norvegese.

martedì 16 luglio 2024

Jöel Dicker, quando i nodi vengono al pettine

Articolo uscito su Mow (contiene spoiler)

Questa volta Jöel Dicker si è proprio incartato. Succede quando un romanzo viene costruito complicandolo via via. Alla fine i nodi vengono al pettine e non tutti si possono sbrogliare.

sabato 6 luglio 2024

Il Paradiso di Masneri è un limbo che non c'è


Più che un paradiso, l’omonimo romanzo di Michele Masneri è un limbo popolato di figure sospese, decisamente e volutamente improbabili, fatte per immaginare un mondo irreale che funzioni come metafora.

giovedì 4 luglio 2024

Donatella Di Pietrantonio, romanzi con troppi difetti di fabbrica

 

Articolo uscito su Mow

I romanzi di Donatella Di Pietrantonio, cinque finora, non sono fatti per essere riassunti, se non a grandi linee. Il gioco combinatorio di fabula e intreccio è talmente vorticoso da rendere impossibile una sinossi: tuttalpiù permette una trama superficiale, con il risultato di tralasciare brani decisivi del complicato apparato narrativo che l’autrice abruzzese è capace di montare.

venerdì 28 giugno 2024

Chiara Valerio, un romanzo da Strega che merita il rogo

Articolo uscito su Mow

Non è facile scrivere un libro come Chi dice e chi tace (Sellerio) di Chiara Valerio, arrivato allo Strega come favorito. Le sciocchezze, le improntitudini, le banalità, gli errori più elementari, gli strafalcioni in italiano e le autentiche castronerie sono tali che nessuna mente normale è in grado di concepire tutte insieme. Ci vuole talento vero.

martedì 25 giugno 2024

Il corniolo di Bible, una deposizione molto europea

 

Articolo uscito su Doppiozero

Venendo in Italia a presentare il suo ammirato romanzo, lo statunitense Michael Bible del North Carolina, giovane bibliotecario, sceneggiatore cinematografico e critico letterario militante, ha detto a Torino che il titolo dato da Adelphi al suo “The ancient hours” (Le antiche ore) è molto più bello.

sabato 8 giugno 2024

Se non sai per chi votare non farlo

 

Articolo uscito su Mow

Le elezioni, quali che siano, sono uguali a una conversazione tra amici, nessuno dei quali parlerebbe a vanvera a rischio di passare da stupido. Si parla se si ha qualcosa da dire e non per evitare di starsene zitti. E si parla se si ha qualcosa di sensato da dire, per modo che quanto più ciò che diciamo è sensato tanto più otteniamo attenzione e miglioriamo la nostra personalità.

giovedì 4 aprile 2024

Lettera aperta a Loredana Lipperini


Illustre (si dice così) signora Lipperini, lei che ha aperto e sta guidando la caccia all’untore maschilista e misogino (con istigazioni a vomitare insulti sempre più villani - “Straccialo!” va incitando -, con infantili emoticon di approvazione sparsi come crusca a tutte le erinni, con l’epiteto di “livoroso” sinonimo di sessista che mi ha affibbiato, così scatenando la canea), si è chiesta perché nel violento dibattito che ha innescato in veste di pasdaran del fondamentalismo femminista letterario gli uomini siano non più di due dozzine e alcuni con seri dubbi di essere tali e altri al suo servizio nella speranza di avere citato un loro libro alla radio?

lunedì 1 aprile 2024

I "temi femminili" di Loredana Lipperini, ecco chi ghettizza le scrittrici

 


Un mio articolo su Doppiozero, che voleva essere già dal titolo, “Il grado zero del romance”, una riflessione sul gusto attuale del pubblico, prendendo spunto dal romanzo più venduto dell’anno, La portalettere di Francesca Giannone, mi ha attirato un nugolo di contumelie e improperi su Facebook senza che però in un solo commento, al 90 per cento tutti di donne, figurasse un minimo di argomentazione a contrario o un tentativo di confutare le ragioni da me esposte.

"La portalettere" di Giannone, il romance al grado zero

Articolo uscito su Doppiozero

Un romanzo che da marzo dell’anno scorso figura tra i primi dieci più venduti in Italia merita ogni alloro, ancor più perché opera di una esordiente. Epperò La portalettere di Francesca Giannone (Nord) può servire come metro per misurare l’invalente gusto del pubblico. Che si va sempre più affinando nella consacrazione del romance come primo genere letterario.

mercoledì 13 marzo 2024

Spie e monaci nella Siracusa di Costante II

 

Articolo uscito su Doppiozero

L’imperatore bizantino Costante II fu ucciso il 15 settembre 668 a Siracusa dove cinque anni prima aveva spostato la capitale da Costantinopoli. Il suo non era stato un colpo di testa, né una rinuncia al proprio mondo. Sull’esempio di due precedenti imperatori d’Oriente (Maurizio, fondatore degli esarcati di Ravenna e Cartagine, ed Eraclio, deciso a trasferire la residenza a Cartagine, dissuaso poi dal Senato), massima fu invece la sua preoccupazione a tenere saldo il retaggio con il Sacro romano impero, nell’idea che non fosse l’Oriente a fortificare uno Stato che in un solo secolo aveva perso larghissimi territori in Occidente.

venerdì 1 marzo 2024

In principio ci fu il West di Baricco

 

Articolo uscito su Doppiozero

Con Abel (Feltrinelli) Alessandro Baricco esplora un mondo non ancora contaminato dalla political correcteness e lo riporta alle sue scaturigini cogliendone la Winderlness nella religio che a una intera generazione di boomers come lui ha instillato il mito della frontiera, un misto di altrove, scoperta, mistero e indicibile di cui sono rimaste al presente le ceneri e che costituisce un’epica della memoria storica.

giovedì 14 dicembre 2023

Whitehead e la sindrome di Harlem

 

Articolo apparso su Doppiozero

Il primo libro, Il ritmo di Harlem, della trilogia di Colon Whitehead, uscito in Italia nel 2021, comincia così: “Suo cugino Freddie lo coinvolse nella rapina in una calda sera di inizio giugno. Ray Carney stava vivendo una delle sue giornate frenetiche – uptown, downtown, sfrecciando da un capo all’altro della città”. La Città è quella che nel 1992 il premio Nobel Toni Morrison assumeva a indistinto mondo del suo romanzo Jazz ed è Manhattan: “Questa Città mi piace un casino. La luce del giorno fende gli edifici come la lama di un rasoio, tagliandoli in due”; e più avanti: “Una città così mi fa volare e le cose me le fa sentire dentro. Brrr”.

lunedì 20 novembre 2023

Gioco di mani, gioco di posizioni

 
Articolo già uscito su Doppiozero

Facile dire “metti le mani a posto”, più difficile sapere qual è il posto. In un romanzo del 2002 di Enzo Siciliano, Non entrare nel campo degli orfani, un uomo anziano a letto si chiede supino quale sia la loro posizione più appropriata perché non si senta, tenendole lungo i fianchi o sulla pancia, una salma. La posizione delle mani è un deficit del corpo umano di per sé armonioso, simmetrico e funzionale: non hanno (più che le braccia) una loro posizione naturale, di default, come invece le gambe, per cui non sappiamo mai dove e come metterle.

venerdì 17 novembre 2023

Il traffico da negozio a logorio


Articolo già uscito su Doppiozero

Quando oggi diciamo che c’è molto traffico non intendiamo intensi scambi commerciali o frenetico mercimonio illecito, ma la congestione della circolazione automobilistica, perlopiù se lenta. Di ogni termine (o di una parola se espressione del sentimento e non dell’intelletto, secondo la distinzione voluta da Leopardi) prevale sempre l’accezione dominante, ma non per questo si perdono i precedenti significati di senso, anche i più remoti, per definire i quali è però divenuto necessario precisare l’ambito linguistico, sicché diciamo “traffico di oggetti sacri”, “traffico di valuta”, “traffico web”, “traffico dati”. Se invece parliamo solo di traffico fuori da ogni contesto, per sopravvenuta antonomasia sottendiamo quello determinato dalle macchine in circolazione. Si tratta di un’acquisizione recente.

venerdì 3 novembre 2023

Alla ricerca degli "uomini persi" di Baglioni


La poesia è nel rapporto fulminante tra brevità di espressione e grandezza di rappresentazione. Più immagini suscita, ancor più se vivide, più liricità assume, se però vale la proporzione inversa per cui meno parole sono usate e più effetti si ottengono. Crocianamente, la poesia è più in un verso che in una strofa, perché essa è intuizione, ovvero sentimento immediato ed emozione istantanea, pari a un lampo che illumina per un attimo il cielo della conoscenza.

domenica 29 ottobre 2023

La guerra privata di Bufalino combattuta in ospedale


Nel cinquantenario della Liberazione, il 22 aprile 1995 pubblicai su La Sicilia un’intervista a Gesualdo Bufalino che ricordò quei giorni vissuti in sanatorio legati al 25 Aprile. Scelsi di stendere il testo eliminando le domande e facendo dell’intervista una sorta di monologo.

martedì 17 ottobre 2023

Don Puglisi raccontato da Borrometi agli alunni

 
Articolo già uscito su Doppiozero

Padre Pino Puglisi di Brancaccio (chiamato 3P, quante quelle di Pier Paolo Pasolini, al quale lo univano i ragazzi di vita e le borgate di città) fu ucciso nel 1993 e venne beatificato nel 2013 come martire della Chiesa. Quel 25 maggio Paolo Borrometi (giornalista siciliano di Modica, condirettore dell’agenzia Agi e dal 2014 sotto scorta perché nel mirino della mafia) incontrò a Palermo, invitato dal preside, una classe di scuola media per ricordarne la figura. Il contenuto rivariato di quell’incontro costituisce oggi il libro Siate rompiscatole (Mondadori, pp. 94, euro 15,90), per pubblicare il quale Borrometi ha atteso dieci anni, così da commemorare con la ricorrenza della beatificazione anche il trentennale dell’omicidio.

domenica 15 ottobre 2023

11 Settembre, Camilleri: doveva essere un'azione di polizia


Il 7 Ottobre come l’11 Settembre. La guerra israelo-palestinese, vista come reazione istituzionale contro l’offensiva terroristica scatenata da Hamas, ricorda la risposta degli Usa all’attentato di Al Qaeda a New York. Il 9 novembre 2001 intervistai su “La Sicilia” Andrea Camilleri, che vale l’occasione di rileggere per le tante, impressionanti, analogie che legano i due fatti.

mercoledì 27 settembre 2023

Quella pesca, una tentazione senza possibilità


Lo spot della Esselunga, lodato e lanciato da Giorgia Meloni, è bello ma distorsivo. Una bambina che soffre per la separazione dei genitori e prova perciò a farli rappacificare dando al padre una pesca presa al supermercato dicendogli che è stata la madre a fargliela avere non è solo una piccola bugiarda che architetta intricati inganni (davvero inefficaci, perché chiunque penserebbe al posto del marito che lei si voglia prendere beffa di lui con una pesca), ma anche un giudice che ha già dato alla mamma la colpa della separazione.

sabato 9 settembre 2023

La Bibbia di Mercadini è un horror

 

Articolo uscito il 27 agosto 2023 su Libero

Paladino dell’oralità, noto per i suoi monologhi, l’attore e scrittore romagnolo nonché youtuber Roberto Mercadini si è misurato stavolta con la suprema parola scritta, la Bibbia: per elicerne le incongruenze e le contraddizioni ponendo in sostanza sotto processo Dio, le Scritture costituendo il suo Verbo. E lo ha fatto in un libro Rizzoli, La donna che rise di Dio (pp. 176, euro 15), che sin dal titolo dichiara l’intento irridente.

mercoledì 6 settembre 2023

Lo scoop del diavolo e il mestiere più antico del mondo

Nel film Un giorno di pioggia a New York di Woody Allen, Gatsby dice a Ashlight di aver parlato con la madre del mestiere più antico del mondo e lei dice: «Il giornalismo allora» per poi correggersi: «No, quello è il secondo». Invece non è il secondo rispetto alla prostituzione, bensì il primo.

lunedì 4 settembre 2023

Il sogno americano alla Winslow

 

Articolo uscito su Libero il 13 agosto 2023

La “trilogia delle città” di Don Winslow (dopo Città in fiamme dell’anno scorso, ora Città di sogni, pp. 400, euro 20,90, e aspettando sempre per HarperCollins Città in rovina) chiude, secondo le intenzioni annunciate dall’autore newyorkese, una carriera di thriller crime writer vissuta sulla cresta dell’onda.

domenica 3 settembre 2023

"Il lato oscuro della mia famiglia", la serie Tv dello shaker

 

Si sa che gli italiani non sanno realizzare serie Tv, salvo che ricalchino contesti sociali fortemente reali come è stato per Gomorra e Mare fuori, dove la docu-fiction ha la meglio sull’invenzione, ma ora scopriamo che nemmeno i tedeschi conoscono il mestiere nel quale i soli americani sono veri maestri. Anzi, sono messi ancora peggio.

sabato 2 settembre 2023

La croce di Brandizzo? Una estrema unzione


Che significato dare all’episodio del giovane operaio che mentre salda una rotaia vede apparire un crocifisso incandescente e poco dopo muore travolto da un treno insieme con altri quattro manovali? Non sapendo quanto stava per avvenirgli, non si può pensare a un’allucinazione mistica, né a un fotoritocco, perché l’immagine è stata postata su Tik Tok dallo stesso operaio subito dopo l’apparizione, in piena notte e sul posto di lavoro, con una didascalia dal tenore chiaramente sincero.

mercoledì 30 agosto 2023

"Nature": l'uomo primitivo scuro come i siciliani moderni


In un articolo apparso sul sito de "Le Scienze" (mensile italiano che ripubblica, senza controllare né sindacare, da riviste internazionali soprattutto statunitensi), così scrive una giovane studiosa californiana freelance, Freda Kreier, sul primo uomo di cui si abbia traccia e cioè Ötzi, trovato nel 1991 nell'omonima valle delle Alpi: "Ötzi non era portatore di molto Dna di cacciatori-raccoglitori europei, lasciando intendere che la sua stirpe era geneticamente isolata dagli altri europei dell'epoca. I marcatori della pigmentazione cutanea hanno rivelato che Ötzi aveva molta più melanina nella pelle di quanto ci si aspettasse, rendendolo più scuro dei siciliani moderni".

lunedì 28 agosto 2023

Verga, come smontare il "meccanismo delle passioni"


Già nell’introduzione, Verga maschera l’intento di rappresentare nei Malavoglia la realtà «com’è stata» dietro un retropensiero che agisce come correttivo palinodico: precisando di volere raccontare la realtà anche «come avrebbe dovuto essere», monta sulla macchina verista, appena collaudata in Vita dei campi, un meccanismo di autodistruzione che entrerà clamorosamente in funzione tredici anni dopo con Don Candeloro e C., quando, scoprendo come nella realtà sia più facilmente ravvisabile, più che il documento umano, il sentimento interiore - e per questa via la percezione intuitiva del reale fino al grottesco, insomma l’elemento transeunte - ritratterà, come ha colto Carla Riccardi, il valsente del suo realismo epico e scioglierà quello che Luigi Russo chiama «pregiudizio veristico» in una soluzione prefiguratrice della civiltà letteraria decadentista, ancor più in chiave pirandelliana.

sabato 26 agosto 2023

Il nostro smartphone in un dipinto dell'Ottocento

Il dipinto ad olio del 1860 “Die Erwartete” (L’attesa) dell’austriaco Ferdinand Georg Waldmüller (1793-1865), l’artista preferito da Hitler, si presta a riflessioni che sottendono uno scontro di epoche e culture. Il dipinto raffigura una ragazza che risale un declivio lungo un sentiero che parte da un manipolo di case a valle.

venerdì 25 agosto 2023

Thomas Pynchon, il postmoderno nei territori selvaggi

Articolo già uscito su Doppiozero

A settembre saranno dieci gli anni trascorsi dall’ultimo romanzo di Thomas Pynchon, La cresta dell’onda, che è stato il nono titolo di una sorta di collana di denuncia e riflessione sull’America come anche sulla condizione umana.

lunedì 21 agosto 2023

Il mondo fatto a immagine, anche sinistra, del cerchio

 

Figura geometrica inventata dall’uomo, il cerchio è un perno della natura dove tutto tende a ruotare - i pianeti, le stelle, le galassie – e a costituirsi in forma rotonda, anche contro la logica. Perché i piatti, i bicchieri, le pentole, le tazzine di caffè, sono perlopiù rotondi? Perché lo sono le penne e le matite? Ma anche le lampadine, lo sterzo della macchina, i tronchi degli alberi, gli steli, moltissimi fiori, le sigarette, gli aerei? Perché diciamo “buco” e pensiamo subito che debba essere rotondo?

martedì 8 agosto 2023

Casalvecchio e il sacro tesoro del tempo


Le parole sono pietre e a Casalvecchio Siculo, paesino del Taorminese, hanno la stessa età. Sono talmente antiche da essere arcaiche, sicché sanno di poca storia e molta leggenda. Raccontano di persone forse mai esistite e di vicende non avvenute ma, queste e quelle, note a tutti come reali e certe: di santi ed eremiti perciò, di monaci e pellegrini, di emigranti e operai; e poi di avventure, miti, imprese e mirabilia.

domenica 6 agosto 2023

Un tramezzino come trama per Cassar Scalia

 Articolo già uscito su Reset

A chi piace Camilleri non può non piacere anche la siciliana Cristina Cassar Scalia che lo ha ricalcato doviziosamente come in una decalcomania: facendone una brutta copia, è vero, ma ottenendo il vantaggio dell’automobilista che si accoda a un’ambulanza.

giovedì 27 luglio 2023

Mark Twain, il genio delle conferenze e delle interviste

 

Articolo apparso già su Doppiozero

Mark Twain (interlocutore brillante e non solo scintillante, secondo una sua sottile distinzione) rilasciò 258 interviste, raccolte in un volume del 2006 uscito negli Usa. Insieme con la Autobiografia, cominciata nel 1870 e terminata nel 1910, l’anno della morte, per cui l’autore del Missouri scrisse che la dettava dalla tomba, le interviste costituiscono il nerbo di un’opera che però recede di fronte alla grandezza di uno scrittore spiccato nell’orale quanto nello scritto, certamente disomogeneo e discontinuo nel valore complessivo.

venerdì 21 luglio 2023

Rossitto, il leader dei braccianti che infiammò il Pci ibleo

 Quanto la sinistra deve a Feliciano Rossitto il suo zoccolo ibleo? Disse di lui a Ragusa Pio La Torre: il dirigente comunista più popolare della provincia ha il merito di aver allestito la più forte organizzazione di partito in Sicilia. Secondo Francesco Renda, Rossitto rifondò addirittura il Pci isolano.

martedì 4 luglio 2023

Vita di Gesù, Scritture da correggere

 Articolo uscito su Libero il 2 luglio 2023

Seppure in uno stile fin troppo elementare, quasi da intervento orale trascritto, poco sorvegliato e piuttosto lasco, In quel tempo (Solferino, pp. 256, euro 17) di Roberto Volpi offre un originale contributo alla conoscenza del Nuovo Testamento sotto l’aspetto di quelle che l’autore chiama “valutazioni quantitative” e che attendono allo studio statistico (la sua specialità: si ricordi Dio nell’incerto di due anni fa) della vita di Gesù e della nascita del cristianesimo.

mercoledì 28 giugno 2023

Il tempo dei critici letterari cooperatori

 Il giudizio di un critico letterario non si forma dopo la lettura del libro ma prima, perché è influenzato dal «pregiudizio dell’artificio». Come un architetto vede una casa quando non è ancora nata, così il critico immagina il libro da recensire sulla base di elementi che sono solo in parte comuni ai lettori.

martedì 13 giugno 2023

Berlusconi, l'ultimo sorriso in una maschera



L’ultima foto di Berlusconi in vita è quella che si è lasciato fare nel bar sul laghetto dei cigni di Milano 2 dove è voluto andare per un ghiacciolo insieme con la compagna Marta Fascina prima di ricoverarsi al San Raffaele.

mercoledì 7 giugno 2023

C'è anche il sesso forte in gonnella

Articolo uscito su Libero giorno 1 giugno 2023

Dal momento che le donne hanno sempre fatto la guerra quanto e anche prima degli uomini, con l’Atena in armi della mitologia greca e con la primigenia civiltà matriarcale dove l’uomo era il paredro della dea madre, perché un libro che designa un genere a parte, quasi che possa magari aversi un titolo del tipo “Maschi massai”, come se non lo fossero sempre stati?

martedì 6 giugno 2023

Il romanzo sociale non è morto, ma ha cambiato pelle


A più riprese si levano voci per intonare il de profundis del romanzo sociale nella cultura occidentale. A differenza che nell'Ottocento, oggi i narratori non ascolterebbero, come Zola e Balzac, il grido di dolore che viene dai ceti svantaggiati per cui non si farebbero portatori di progetti di cambiamento. La modernità avrebbe inosservato le promesse fatte, legate a un'idea di progresso di cui anche la letteratura avrebbe dovuto farsi carico.

domenica 4 giugno 2023

Il calcio e i suoi tifosi fuori gioco


Il calcio si è fatto amare in tutto il mondo per la stretta osservanza a due princìpi: l’intangibilità delle regole e la loro uniformità in tutti i Paesi dove esso è praticato. Il rigore era tale che veniva visto come una dissonanza il fatto stesso che i giocatori non fossero legati a un vincolo di maglietta per cui potessero cambiare squadra a piacimento.

sabato 3 giugno 2023

Onorevole non significa agiato


Nella Grecia del 411 a. C. il proposito di abrogare l'indennità riconosciuta a quanti ricoprissero cariche pubbliche dovette passare attraverso un provvedimento di legge preventivo circa l'abolizione delle accuse di illegalità che ogni cittadino poteva intentare a un magistrato. L'idea era che la libertà di proporre anche le leggi più impopolari fosse pagata dagli eletti con la gratuità del loro mandato.

venerdì 2 giugno 2023

Don Abbondio di fronte ai Bravi, questione di inquadratura


Con l'idea di inquadratura, lucrati i guadagni provento della fotografia, è stato il cinema a creare un nuovo principio di osservazione del mondo fenomenico. Partita dalla rielaborazione del concetto di prospettiva proprio della pittura, quindi della fotografia e, in misura minore, del teatro (per significare una sostanza omogena: laddove Barthes rileva che "non è attraverso la pittura che la fotografia perviene all'arte, bensì attraverso il teatro", nel cui ambito nasce la concezione di scena e quindi di posa), la macchina da presa ha dotato il nostro inconscio di uno strumento percettivo capace non tanto di involgere una "forma" artistica immutabile, entro cui un Serafino Gubbio possa cristallizzarsi, quanto soprattutto di "riprendere" sensorialmente la "vita" e dare risposta ad alcune questioni ad essa connaturate: fino a quella della definizione di letteratura, ai cui effetti invece non coopera la camera oscura, che "fissa" la vita in una entelechia senza però riuscire a "riprenderla".

giovedì 1 giugno 2023

E se le librerie fossero come le farmacie?


Sembra che gli articoli 9 e 32 della nostra Costituzione siano ispirati agli stessi scopi. Il primo stabilisce che “la Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica”, mentre il secondo (peraltro successivo) statuisce che “la Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività”.

mercoledì 31 maggio 2023

I versi sibillini delle "Fenicie" di Euripide


I versi 202-213 delle Fenicie di Euripide presentano problemi di traduzione e di interpretazione che, affrontati con soluzioni diversissime, sono rimasti tutt’oggi irrisolti. Il brano riguarda l’ingresso del Coro, composto dalle donne fenicie dirette a Delfi e di passaggio a Tebe (città di origini fenicie e non lontana dall’oracolo di Apollo) dove rimangono trattenute per l’arrivo dell’esercito argivo.

martedì 30 maggio 2023

Il vizio dell'editor di farsi autore


Ci sarà una ragione se l’opera letteraria è la sola attività creativa che preveda la figura dell’editor. Nessuno scultore o pittore, né un fotografo, si vede mai ritoccare da altri il proprio lavoro prima di una mostra: e ciò per un accettato principio di intangibilità dell’originale.