martedì 30 maggio 2023

Il vizio dell'editor di farsi autore


Ci sarà una ragione se l’opera letteraria è la sola attività creativa che preveda la figura dell’editor. Nessuno scultore o pittore, né un fotografo, si vede mai ritoccare da altri il proprio lavoro prima di una mostra: e ciò per un accettato principio di intangibilità dell’originale.

sabato 27 maggio 2023

Se il razzismo sta nelle parole


Ubbidendo all’imperativo del politicamente corretto, gli immigrati africani vanno chiamati in Italia - se non “persone di colore”, mutuando l’americano coloured people - “neri” e non “negri”, espressione questa censurabile perché avrebbe un’accezione dispregiativa e razzista.

martedì 23 maggio 2023

Oggi i simboli si trovano solo in chiesa


Tramontata l’ideologia che aveva fatto della politica la grande casa dei valori simbolici eretti a veri totem (basterà pensare alle minigonne e agli eskimo), identificativi di una condizione sottesa ad una precisa sfida generazionale, è la fede religiosa a perpetuare riti, liturgie e cerimonie rimasti pressoché inalterati nel tempo.

lunedì 22 maggio 2023

Conoscenza, il mistero di una parola con troppi significati

 


Il termine "conoscenza" è uno dei più misteriosi e plurimi che si... conoscano. Cosa vuol dire il Signore rivolto a Mosé: “Ti ho conosciuto per nome”? E cosa vuol dire Mosé al Signore: “Indicami la via, così io ti conosca e trovi grazia ai tuoi occhi”? E poi: cosa intende Faraone quando dice di non conoscere il Signore?

sabato 20 maggio 2023

La strage d'onore di Capizzi per le donne stuprate


Soldati marocchini a Capizzi nel 1943

Pulchera è una contrada appena fuori Capizzi, sui Nebrodi. Nel 1943 erano attivi mulini e gualchiere e fu lì che si accampò a luglio una compagnia di goumiers, da goums, che sta per “gruppi”, quelli nei quali erano raggruppati i soldati "liberatori" venuti dal mare.

sabato 13 maggio 2023

I cento volti di Medea, che Seneca trasformò in mostro

 

Valentina Banci è Medea (Siracusa 2015)

Medea di Euripide, in scena al Teatro greco di Siracusa, è stata rappresentata nel 2015 nella versione di Seneca, traduzione di Giusto Picone, docente universitario a Palermo. Questa l'intervista rilasciata a suo tempo a me e postata sul sito della Fondazione Inda.

mercoledì 10 maggio 2023

Borrometi: ecco servitori e traditori dello Stato

 

Articolo uscito sul quotidiano Libero il 9 maggio 2023

Senza il tono di forte indignazione che traspare sin dal titolo, il nuovo libro di Paolo Borrometi, Traditori (Solferino, pp 448, euro 20), apparirebbe un rigoroso manuale di storia, invece costituisce un vibrante pamphlet sui tralignamenti che hanno segnato il nostro tempo ad opera di elevati ufficiali e figure istituzionali bollati con il marchio di traditori: “coloro che non rimangono fedeli ai loro ideali ma seguono il proprio interesse” attraverso il depistaggio, che è il propellente principale della “macchina del fango”.

lunedì 24 aprile 2023

La verità dei fatti viene meno col tempo

 



Rappresentazione e interpretazione sono due modi diversi di ricostruzione di un fatto. La vicinanza temporale ad esso stabilisce la prima o l’altra attività. Rappresenta un fatto chi ne è stato testimone o artefice e ne può dare anche una versione personale. Interpreta invece un evento chi ne è del tutto estraneo ed esprime un giudizio anche storico.

mercoledì 19 aprile 2023

L'atto di espiazione di Christopher Isherwood

 


Romanzo considerato minore nella produzione di Christopher Isherwood, Il mondo di sera (Adelphi, pp. 394, euro 21, traduzione di Laura Noulian) è invece, en travesti, un titolo chiave nel complesso della sua attività letteraria, non solo perché posto in mezzo, essendo uscito nel 1954, ma anche per il significato di atto di espiazione di una colpa nata con il suo capolavoro, Addio a Berlino del ’39, a sua volta preceduto quattro anni prima da Mr Norris se ne va.

lunedì 3 aprile 2023

Parisi, vita privata di un Nobel che sogna i balli greci

 


“Dal punto di vista mondano l’uomo di scienza non esiste” dice il batteriologo Walter in Il velo dipinto di W.S. Maugham, autore citato con grata ammirazione in Gradini che non finiscono mai (La Nave di Teseo) dal Nobel italiano 2021 Giorgio Parisi. Che al giornalista Piergiorio Paterlini ha dettato una variegata e poco controllata autobiografia letterariamente mediocre, come del resto il titolo del libro, ma di grande presa: e proprio per la vita mondana, oltre che per quella intima, nonché privata e persino politica.

domenica 26 marzo 2023

Buchi bianchi di Rovelli, uno si chiama Vidotto


 Articolo uscito il 23 marzo 2023 su Libero

Ha atteso otto anni prima di scriverlo, perché nel 2014, esattamente l’11 febbraio, Carlo Rovelli pubblicò su arXiv, server di prestampa riservato agli scienziati, il risultato della sua scoperta e solo nel 2022 - dopo due anni di svariate stesure – ha completato il suo ultimo libro, Buchi bianchi (Adelphi, pp. 144, euro 14), che lo ha lanciato di nuovo in vetta alle classifiche di vendita, un po’ per la fama di abile divulgatore che si è fatto e un po’ per il tenore della scoperta presagita nel titolo: l’esistenza di Buchi bianchi in aggiunta a quelli neri, già fonte di enorme interesse anche nell’immaginario comune.

sabato 18 marzo 2023

E Cassar Scalia mise la gonna a Montalbano

 

Articolo uscito su Libero giorno 11 marzo 2023

L’erede di Camilleri è la siracusana Cristina Cassar Scalia, la madre di Vanina Guarrasi, vicequestore a Catania, giunta con Il re del gelato (Einaudi, pp. 144, euro 16) alla sua settima inchiesta: la sola nella quale il primo capitolo non sia occupato dal ritrovamento fortuito di un cadavere e il secondo dalla telefonata dell’ispettore Spanò che informa la scostante, irriverente e tanto umana Vanina.

lunedì 13 marzo 2023

Simenon oltre Maigret: brividi sull'orlo dell'abisso umano

 


Riconoscendo a Georges Simenon il talento di una scrittura “profondamente originale”, Alberto Savinio non poteva ignorare la ancora più originale carenza dell’uso dell’aggettivo nell’autore belga - sul quale, per il 120esimo anniversario della nascita, la sua città natale di Liegi ha promosso dall’8 all’11 marzo un festival intitolato “Le printemps Simenon”. Descrivere un fatto, un luogo o una figura senza qualificarli richiede una speciale potenza espressiva e una disposizione naturale alla perifrasi, alla similitudine e alla metafora tali da far parlare Guido Piovene di “minuziosità” e di “coerenza tra descrizione d’ambiente e descrizione psicologica”.

martedì 28 febbraio 2023

Il bambino senza famiglia di Catena Fiorello

 

                                                                  (foto Luca Brunetti)

Articolo uscito su Libero il 17 febbraio 2023

Ciatuzzu di Catena Fiorello Galeano (Rizzoli) è il romanzo di una triplice perdita: della madre che muore, del padre emigrato e della Sicilia. Ma anche di una conquista di emancipazione: quella di un’anagrafe europea.

giovedì 12 gennaio 2023

La Notte teatrale e sapienziale di Paolo Bonolis

 


Articolo uscito il 4 gennaio 2023 su Libero

Nella notte tra l’11 e il 12 maggio 2023 sarà possibile vedere a Roma, dalle parti del Cupolone, una coppia di coniugi cinquantenni andare dopo un “apericena” con gli amici verso casa a braccetto, lei col mal di tacchi e lui con l’aria un po’ brilla, tutta presa a parlare di argomenti che dalla strada continueranno a letto e tireranno fino alle cinque del mattino, mentre il figlio Marco sarà in gita scolastica ad Assisi.

venerdì 2 dicembre 2022

Il racconto sul padre fascista che Camilleri tenne inedito


Articolo uscito su Libero il 1 dicembre 2022

Se la serie Tv con Montalbano continua ad essere replicata da Raiuno con largo successo, perché di Camilleri non dovrebbero essere riproposti anche i libri, benché siano tutti più che noti? E difatti la Sellerio non sta facendo altro, peraltro riscuotendo risultati commerciali degni dell’autore, del quale evidentemente il pubblico non è per niente sazio tre anni e mezzo dopo la scomparsa.

mercoledì 2 novembre 2022

Il capostipite di Tomasi di Lampedusa, un cacciatore di teste

 


Se Tomasi di Lampedusa fosse andato a Simancas, dove dal Cinquecento è attivo il più grande archivio militare dell’epopea spagnola, avrebbe trovato quanto un altro palermitano, Giovanni Marrone, ha pubblicato nel ’95 in appendice al suo Città campagna e criminalità nella Sicilia moderna (Palumbo): gli atti del processo che nel 1583 fu celebrato contro tale Mario de Tomasi, un capitano d’arme di Licata dalla fedina da brivido: “Autore di infiniti abusi e di crimini che, in un crescendo continuo, andavano dalle estorsioni alle concussioni, ai furti, fino alle crudeltà più impressionanti, provocando la morte di numerosi infelici, accumulò un patrimonio valutato intorno a ventimila scudi”.

venerdì 30 settembre 2022

I Crespi nel mondo separato di Alessandra Selmi

 

Articolo uscito il 16 settembre 2022 su Libero


Più che una saga dinastica, Al di qua del fiume (Nord) di Alessandra Selmi è la periegesi di un “triangolo da ottantacinque ettari incastrati tra due fiumi”, l’Adda e il Brembo, oggi noto come Crespi d’Adda, frazione di Capriate e bene Unesco. Il romanzo non narra la parabola di una famiglia ma i rivolgimenti di un luogo.

martedì 6 settembre 2022

Martelli su Falcone: perseguitato e ucciso dal suo mondo

 


Il famoso “terzo livello”, che nell’opinione comune riconduce alla politica la responsabilità delle stragi di mafia, per Falcone non era il Gotha istituzionale ma quello nel quale Cosa nostra iscriveva i politici pericolosi, da eliminare. Nel suo nuovo libro, Vita e persecuzione di Giovanni Falcone (La Nave di Teseo), Claudio Martelli (figura tra le più rappresentative della Prima repubblica) rovescia la vulgata e, distogliendo l’indice accusatore dal mondo politico, addita i magistrati, quelli che perseguitarono il giudice ucciso trent’tanni fa.

sabato 20 agosto 2022

Piperno scopre Herzen e scorda che fu il primo populista


Articolo uscito il 19 agosto 2022 su Libero

Alessandro Piperno, Premio Strega e responsabile dei Meridiani Mondadori, ha finalmente letto Passato e pensieri del russo Aleksàndr Herzen e ne ha avuto una rivelazione tanto epifanica da aver riempito quattro pagine della "Lettura", il supplemento del Corriere della sera, dove stavolta si è esibito in un numero tra i più vertiginosi del suo repertorio.

venerdì 12 agosto 2022

Ardita si fa giudice del proprio sistema

 


Articolo uscito su Libero l'11 agosto 2022

Il giorno della cattura di Bernardo Provenzano, il procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso volle vedere il boss e gli chiese (secondo quanto scrive in Pizzini, veleni e cicoria) se insieme potevano fare qualcosa per la Sicilia e di cosa avesse bisogno. Negli stessi giorni di aprile 2006 il capo della mafia, latitante da 43 anni, ricevette la visita in carcere anche del direttore dell’Ufficio detenuti Sebastiano Ardita, un altro siciliano preoccupato della sua salute, giusto quanto l’attuale membro del Csm rivela nel suo ultimo libro Al di sopra della legge (Solferino), dove scrive di averlo rassicurato che in carcere avrebbe ricevuto ogni cura e la copia di una Bibbia, precisando alla fine di avere tenuto con lui una conversazione alla pari.

mercoledì 10 agosto 2022

In mostra i segreti dei frati cappuccini del Valdemone

 


Articolo uscito su Libero il 5 agosto 2022

Dipinti affissi da quattro secoli lungo le navate e nei presbiteri delle chiese dei cappuccini, nascosti da altari e tabernacoli, visibili da basso solo a distanza e anneriti dalle candele: averli rimossi dai loro monumentali supporti lignei ha significato scoprire un mondo nuovo.

lunedì 11 luglio 2022

Scrivere oggi? Arte, artigianato e artifici


Inchiesta a puntate uscita su Libero nei giorni 4, 5, 6, 7 e 9 luglio 2022

In Il mestiere di scrivere Cesare Pavese non insegnava come essere scrittori ma ne raccontava le pene e i tormenti. Dal giovane Werther ai giovani di tutto il mondo e di ogni epoca che sognano la gloria e vedono il proprio nome scolpito nel tempo, essere autori è come farsi argonauti alla ricerca di un chimerico Vello d’oro. Un po’ com'è per il Gratta&Vinci, l’ossessione per il quale gioco insegna a dare forza alle illusioni, insistere, riprovare. Il che è già una grande lezione di vita, motivo per cui il mestiere di scrivere equivale anche a quello di vivere.

mercoledì 29 giugno 2022

Siracusa, concerti rock al Teatro greco che muore

 


Articolo uscito sul quotidiano Libero il 24 giugno 2022

Se nel Cinquecento il marchese di Sortino costruì in vetta al Teatro greco di Siracusa cinque mulini e in tempi moderni i siracusani hanno preferito un belvedere con vista sulla cavea ai resti di un gigantesco tempio sovrastante, perché mai si dovrebbe negare ai concerti rock un suolo che nemmeno Elio Vittorini, quando prese la fuga con la sorella di Quasimodo, considerò inviolabile giacché vi trascorse con Rosa più di una notte dormendo sulla pietra tenera e porosa che, per la sua fragilità, uno dei massimi studiosi di materiali litici antichi, Lorenzo Lazzarini, raccomanda solo di guardare e non di toccare?

sabato 25 giugno 2022

Joël Dicker, come rompere il romanzo a colpi di testa


Nelle mani di Joël Dicker, le regole poste da Aristotele a fondamento della tragedia, essenzialità e accidentalità, per le quali ciò che serve alla narrazione – anche in un romanzo - va salvato mentre quanto è superfluo deve essere ignorato, sono diventate solo cenere.

mercoledì 22 giugno 2022

Com'è triste Venezia nelle mani di Strukul

 


Il romanzo storico di variazione è un genere che più è frequentato quanto meno si sappia di un personaggio o di un evento. Il padovano Matteo Strukul è un abile cacciatore di lacune e non esita a colmarle dei più svariati materiali, come dimostrano i precedenti romanzi dello stesso conio.

sabato 18 giugno 2022

La coscienza di Montalbano tradita da Sellerio

 

Articolo uscito il 17 giugno 2022 su Libero

Benché non più come fino a tre anni fa, quando conquistava subito la vetta delle classifiche, ancora oggi Camilleri è nondimeno un autore amato e letto. Anzi riletto, dal momento che il suo “ultimo” libro, La coscienza di Montalbano (Sellerio, pp. 255, euro 14), non è che un ripescaggio di racconti usciti anche più di una volta.

lunedì 6 giugno 2022

L'ultimo Caravaggio, l'ennesima questione di attribuzione

 

Articolo uscito il 5 giugno 2022 su Libero

Se già nel catalogo di una mostra gli esperti si dichiarano in disaccordo circa l’autenticità di un dipinto, non ci si può poi aspettare che un simposio - o assise o processo che sia stato quello di ieri a Ragusa - raggiunga un parere univoco: a meno che la voce non sia una sola.

domenica 15 maggio 2022

Gli italiani ricalcati di Don Winslow


Articolo uscito su Libero il 14 maggio 2022

Gli italiani non gesticolano più. Almeno secondo Don Winslow, che nel primo romanzo di una nuova trilogia (Città in fiamme, HarperCollins, pp. 544, euro 20,90) fa cadere uno dei cliché più resistenti in America. Li tiene con le mani a posto, ma continua a chiamarli mafiosi.

domenica 8 maggio 2022

Saviano e il fallimento della sua docufiction

 


Articolo uscito su Libero il 7 maggio 2022

Rilanciando in letteratura la docufiction, Saviano dimostrò nel 2006 con Gomorra che la realtà è narrabile e che il “misto di storia e invenzione” teorizzato da Manzoni può valere anche per il contemporaneo, ma a condizione che sia sconosciuto. Un romanzo sulla camorra era quindi concepibile, come ancora di più lo sarebbe oggi sulla ‘ndrangheta, perché si tratta di mondi rimasti oscuri e poco esplorati, per cui sapendosene poco l’esercizio di immaginazione - l’invenzione letteraria - giova a ricrearli con successo.

giovedì 5 maggio 2022

Ken Follett e l'escalation avvenuta un anno prima


La guerra in Ucraina ha un precedente nel romanzo dell’anno scorso di Ken Follett, Never, tradotto inopinatamente in italiano con un titolo, “Per niente al mondo” (Mondadori), che appare un calembour sottendendo una distruzione totale e anticipando insomma il finale, mentre “Giammai”, nell’accezione originale, esprime uno scongiuro perché una guerra nucleare non abbia a scoppiare mai, soprattutto nei modi in cui li prefigura l’autore britannico ricordando in premessa le futili scaturigini della Prima guerra mondiale.

lunedì 2 maggio 2022

Carofiglio trasloca a Milano. Con una donna più vizi che virtù



Articolo uscito su Libero il 30 aprile 2022

Accantonati il replicante avvocato Guerrieri e il fugace maresciallo Fenoglio, volendosi sprovincializzare una volta traslocato da Bari a Milano, dove ha ambientato i due episodi del nuovo ciclo di Penelope Spada, Gianrico Carofiglio ha pensato di liberarsi del laticlavio di autore raffinato che lo stava affossando e, adottando una donna metropolitana come eroina, si è votato a una scelta più mass-cult sposando le teorie del romanzo di ultima cotta, che richiedono un pubblico tanto più basso quanto più vasto, da conquistare con la tecnica delle serie Tv: piacioneria più faciloneria, una trama di schemi fissi alla Camilleri e un modello di aneddotica intinta nella massima e nel mottetto come anche nella barzelletta da elevare a principi morali. Indimenticabile quella comparsa in La disciplina di Penelope dell’ubriaco che cerca le chiavi dove non c’è buio. Arcinota fino all’improponibilità e propinata come apologo morale.

giovedì 31 marzo 2022

De Michelis, la metà oscura di Milano

 Articolo già apparso su Letteratitudine

Volendone celebrare la forza innovativa che è stata di titoli quali Io uccido di Faletti e Il nome della rosa di Eco, una certa critica ha finito per fare de La stazione di Jacopo De Michelis (Giunti, pp. 876, euro 19) un romanzo che, comprensivo di tutti i generi, non ne mutua alcuno.

giovedì 17 febbraio 2022

"Fedeltà", serie Tv all'italiana fedele ad Amedeo Nazzari


E’ difficile realizzare serie Tv. La produzione italiana non è riuscita ad andare oltre Gomorra, che però non ha saputo tenere la lunga durata perdendo nell’ultima stagione smalto e appeal. L’ultimo tentativo è Fedeltà, miniserie tratta da un romanzo di Marco Missiroli che ha suscitato tre anni fa più perplessità che interesse e al quale la serie Tv ha apportato variazioni peggiorative.

venerdì 4 febbraio 2022

L'ultimo testacoda di Donato Carrisi

 


Il più acclamato scrittore del momento, quello definito dalla sua casa editrice “il maestro italiano del thriller”, non conosce la differenza tra magistrato e giudice, termini che usa indifferentemente. Pur vantando nella sua biografia (a suo dire) studi di Giurisprudenza e una specializzazione in criminologia, Donato Carrisi ritiene che le funzioni del magistrato siano le stesse del giudice, sicché nel suo ultimo successo, La casa senza ricordi  (Longanesi), può scrivere del suo eroe Pietro Gerber che “la vecchia amica magistrato in passato lo chiamava spesso per svolgere perizie per conto del tribunale dei minori”, nomina che in verità spetta a un giudice, quale subito dopo l’autore chiama Anita Baldi, che come giudice può poi convocare comunque una conferenza stampa… insieme alla procura, cosa che nessun giudice al mondo potrebbe mai fare perché violerebbe il principio di terzietà. Insomma un pastrocchio.

giovedì 30 dicembre 2021

Il divino Raffaello che non piace a Sgarbi

 


Articolo già apparso su Letteratitudine

Così come la rivoluzione scientifica si compie nel Seicento, quando Galilei invita ad alzare la testa al cielo distogliendola dai libri di Aristotele, anche nell’arte – ma un secolo prima – si ha un analogo rivolgimento culturale dopo che Giuliano da Sangallo, incaricato da papa Giulio II, induce a guardare non in alto, ma in basso, anzi sottoterra, e nel gruppo scultoreo dissepolto nel 1506 a Roma identifica Laocoonte grazie alla descrizione che ne fa Plinio il Vecchio in Naturalis historia.

venerdì 3 dicembre 2021

Montalbano, il limone di Raiuno e Sellerio

 

Il film La stagione della caccia, tratto da un romanzo di Andrea Camilleri e replicato lunedì 29 su Raiuno, è stato interrotto a circa quindici minuti dal termine, si può dire sul più bello trattandosi di un giallo con un assassino da trovare.

venerdì 19 novembre 2021

"Squid Game", radiografia dell'uomo solo

 


Il modello sociale sudcoreano, molto più occidentale che asiatico perché fondato sul valsente del consumismo, ha proposto al mondo come affrontare il problema diventato numero uno per l’uomo contemporaneo, vale a dire l’indebitamento personale, che è il risultato di un quindicennio nel quale la crisi economica ha mantenuto carattere intercontinentale.

venerdì 5 novembre 2021

Silvano Nigro, declaratorie e funambolismi



Avremmo avuto una delusione, solo un’esibizione di muscoli, se questo libro di Salvatore Silvano Nigro fosse stato un’opera nuova e non un almanacco. Ne avremmo ammirato l’altezza ma non la profondità.

martedì 14 settembre 2021

A Caminito un Campiello piccolo piccolo

 


Articolo uscito su Pangea il 13 settembre 2021


Se premi come il Campiello vanno a romanzi del tipo L’acqua del lago non è mai dolce di Giulia Caminito si incoraggia un gusto per il tema “miseria e società”, con variazioni su “giovani e sfigati”, al quale Elena Ferrante ha prestato l’ultimo aggiornamento colmando la misura.

giovedì 24 giugno 2021

Alessandro Volta, la lettera inedita della svolta

 


Articolo uscito su Libero il 16 giugno 2021

Quando nel 1763 scrive all’abate Jean-Antoine Nollet, autorità assoluta in materia di elettrologia, per avanzare – ma poi rigettando – la possibilità che possano essere richiamate nella ricerca sull’elettricità concezioni newtoniane, Alessandro Volta ha appena diciotto anni, studia da autodidatta (tanto che non prenderà mai alcuna laurea) e non vuole sentire parlare di diventare avvocato né tantomeno prete, interessandogli unicamente i fenomeni fisici: al punto che a dodici anni è stato quasi per annegare in una fonte d’acqua del Comasco per cercare una vena d’oro data per certa dai contadini.

giovedì 17 giugno 2021

Il Pinocchio americano di Rushdie è Quichotte


Articolo uscito il 22 maggio 2020 su Doppiozero

A Central Park c’è davvero una vecchia quercia rossastra dietro il monumento di Hans Christian Andersen. È il punto dove Quichotte incontra prima suo cugino, il Dr Smile, e poi Miss Salma R., che convince a lasciare con lui New York per raggiungere in auto la valle di Sonoma in California dove è pronto lo startgate che li porterà in un universo parallelo delle “Terre limitrofe”.

lunedì 14 giugno 2021

E l'epopea dei Florio divenne un fumettone

Articolo uscito su Libero il 4 giugno 2021

Se con la storia dei Florio Stefania Auci ha dato a Palermo la saga siciliana ottocentesca che Federico De Roberto diede a Catania con la trilogia dei Vicerè, non si può dire che la prima, presa dal vero, valga la seconda dove, pur di invenzione, la città etnea – con la sua classe nobiliare, le tensioni sociali, i rivolgimenti politici nel quadro nazionale – è ben più presente di quanto il capoluogo non sia soprattutto nel secondo dei due volumi, L’inverno dei leoni (pp. 680, euro 20, Nord).

giovedì 10 giugno 2021

L'America di Calasso vista al cinema


Articolo uscito su Libero il 26 maggio 2021

Per Roberto Calasso, intellettuale che legge il mondo nella prospettiva del sacro (e che, quasi ottantenne, si va profilando in uno stato più di pensatore che di interprete), non solo la letteratura ma anche il cinema tiene contatti con i simulacri dove allucinazione e iperrealtà si ritrovano per costituire “tutte le potenzialità delle immagini”.

lunedì 31 maggio 2021

McDaniel, profonda America in materiale gotico


Prendi una buona quantità di trascendentalismo, aggiungi una dose di puritanesimo, cospargi sopra della genuina wilderness che negli Usa sta bene su tutto e spruzza un po’ di realismo magico di marca latinoamericana: ecco Tiffany McDaniel, astro emergente dell’Ohio (quindi America profonda: della provincia ad avanzamento ridotto) che in Italia osserviamo meglio con la lente del “gotico rurale”, dal titolo di un libro di Eraldo Baldini che ha fatto da apripista a un genere al quale contenuto e specificazione hanno anche dato Niccolò Ammaniti e la “scuola di Bologna”, da Carlo Lucarelli in avanti.

giovedì 13 maggio 2021

John Fante è ancora sulla strada tra Italia e America


L’avere sempre scritto di sé, anche servendosi di narratori impliciti, non ha giovato a John Fante fino a quando, poco prima della morte, Charles Bukoswki lo ha proposto al pubblico americano come un autore non già wop (“senza passaporto”, cioè immigrato e cattolico) ma wasp, ovvero bianco, anglosassone e protestante, in qualche modo confrère di Salinger e un po’ “maledetto”.

sabato 17 aprile 2021

Lo specchio di Capote è nel suo epistolario


È molto probabile che, nell’epistolario completo di Truman Capote (finalmente tradotto in Italia da Garzanti col titolo È durata poco la bellezza, pp. 602, euro 28), prezioso per conoscere meglio un autore del Novecento americano amato in Italia anche come personaggio dandy e bohémien, molti lettori siano andati innanzitutto a cercare le lettere che segnassero il declino della fortuna dello scrittore neworleanser cominciato dopo la pubblicazione su “Esquire” di quattro capitoli degli otto previsti per l’incompiuto Preghiere esaudite, caustica requisitoria intentata al jet set newyorchese che gli voltò per questo le spalle destinandolo a una fine solitaria fatta di alcol e droghe.

giovedì 8 aprile 2021

Capote a Taormina, colazione a Fontana Vecchia

 

Articolo uscito il 3 aprile 2021 su la Repubblica di Palermo


Sul treno in partenza il 3 aprile 1950 da Catania per Taormina c’era anche Truman Capote, in viaggio con l’“uomo” della sua vita, Jack Dunphy, anche lui scrittore e omosessuale, e con Kelly, un terrier particolarmente vivace che fu causa dello sgradevole impatto avuto con la Sicilia, dove almeno da novembre il ventiseienne autore di Colazione da Tiffany (le prime quaranta pagine nate a Taormina dopo L’arpa d’erba) scriveva agli amici di volere «disperatamente» andare a vivere.

sabato 3 aprile 2021

Morto Camilleri, Montalbano fa di testa sua

Articolo uscito su Libero il 28 marzo 2021

Nell’estate in cui Camilleri moriva, nel Ragusano si girava Il metodo Catalanotti, regia di Luca Zingaretti, e si tradiva l’autore per il ribaltamento di una vicenda, quella tra Montalbano e Livia, che ha indignato l’Italia televisiva per il modo come il commissario la lascia: al telefono, senza aprire bocca se non per dire sì, e cioè di essere in linea. Da mascalzone.

mercoledì 10 marzo 2021

Sciascia e l'amore ondivago per il cinema


La particolarità degli scrittori siciliani interessati al cinema, rispetto ad autori continentali come Pasolini o Soldati, è di aver aspirato a un ruolo di soggettisti o sceneggiatori e non già di registi o attori (tolto il caso isolato e occasionale di Vittorini interprete), così da rimanere dentro la sfera letteraria e conservare la propria natura.