pubblicato su La Repubblica di Palermo il 19 settembre 2014
Forse la copertina più bella, per l’aderenza al contenuto e la comprensione del titolo, è quella olandese de La forma dell’acqua: due mani a cucchiaio che riemergono vuote. L’acqua che prende la forma del contenitore è la metafora della natura umana, instabile e mutevole, nonché il punto di snodo del romanzo inaugurale del ciclo di Montalbano. Dove Andrea Camilleri nel 1994 vide il suo commissario “con un piede in aria”, cioè non ancora perfezionato. Appunto senza forma, come l’acqua.