Quando nell’85 i carabinieri furono circondati dai marines e, su ordine di Craxi, li circondarono a loro volta, i siciliani per la prima volta dopo trent’anni sentirono che Sigonella non era terra diventata completamente americana. Ma fu un sussulto momentaneo.
lunedì 29 febbraio 2016
sabato 20 febbraio 2016
La chiameremo "strada degli scrittori"
Essendo stati i giudici Saetta e Livatino trucidati su due viadotti, ci si aspettava che la statale 640 Caltanissetta-Porto Empedocle potesse essere intitolata “la strada dei martiri” e invece in estate l’ex scorrevole veloce, che sarà presto una mezza autostrada, verrà battezzata (su proposta iniziale del giornalista racalmutese Felice Cavallaro) “la strada degli scrittori”.
domenica 27 dicembre 2015
Il segreto nascosto da Caravaggio a Siracusa
Quali misteri inesplorati nasconde il Seppellimento di Santa Lucia, la tela del Caravaggio esposta alla Badia di Siracusa e destinata alla chiesa di Santa Lucia alla Borgata?
giovedì 24 dicembre 2015
La mafia vista da Palermo e da Catania
I magistrati Nino Di Matteo e Sebastiano Ardita |
domenica 20 dicembre 2015
Il segreto clericale di Solarino
Al cimitero di Floridia, a sinistra appena entrati dall’ingresso principale, sorge la tomba a terra di un sacerdote, don Vincenzo Raimondo, sepolto con la sorella Agata, il cui epitaffio maschera una storia terribile che a Solarino, dove don Vincenzo fu parroco, nessuno vuole che si risappia.
sabato 12 dicembre 2015
Il direttore d'orchestra che regalava case
giovedì 3 dicembre 2015
Il bandito buono che divenne cattivissimo
Micio Pinto è sepolto ad Antillo |
C‘è gente ad Antillo, a Limina, a Roccafiorita, che se lo ricorda ancora Micio Pinto che viveva a Pinazzo con un centinaio di pecore, un paio di muli e i cani, in una casa tenuta disabitata perché lui dormiva fuori, in una grotta, sempre sul chi va là e pronto a scappare, essendo bandito e ricercato.
mercoledì 2 dicembre 2015
L'Isis minaccia anche la Sicilia?
L’ultimo segnale inquietante su possibili attacchi terroristici in Italia è partito il 19 novembre da Catania. Intervistato per strada da La 7 nel programma “L’aria che tira”, Amed, 23 anni, da cinque a Catania, ha inneggiato all’Isis e ha poi detto che l’8 dicembre Roma sarà colpita dallo Stato islamico: “I francesi hanno ucciso i nostri popoli e io sono d’accordo con chi ha ucciso i francesi. E giuro, l’8 dicembre c’è qualcosa anche a Roma. Tu non puoi fare la guerra a Dio”. La Digos lo ha cercato per farlo parlare ma Amed non si fa trovare.
venerdì 20 novembre 2015
"L'errore di Consolo sull'eccidio di Alcara Li Fusi"
Giuseppa Satullo vive a Sant'Alessio Siculo |
Giuseppa Satullo Lanza vive da 56 anni a Sant’Alessio e solo ogni tanto torna ad Alcara Li Fusi, il suo paese d’origine dove conobbe e sposò un altro Lanza, il medico condotto di Sant’Alessio morto ormai da gran tempo. Lei è l’ultima discendente vivente della dinastia dei Lanza di Alcara, quattro dei quali furono uccisi il 17 maggio 1860 nella rivolta popolare ricostruita da Vincenzo Consolo in Il sorriso dell’ignoto marinaio.
mercoledì 18 novembre 2015
Guastella, narratore o saggista?
Non sempre Elvira Sellerio e Leonardo Sciascia furono d’accordo. Li divise per esempio Serafino Amabile Guastella, del quale Sciascia intendeva fare ripubblicare le cose migliori affidandone la cura a Salvatore Silvano Nigro.
lunedì 9 novembre 2015
Le donne passionali di Luigi Capuana
All’età di 37 anni Luigi Capuana si incapriccia per la domestica di casa, una ragazza analfabeta chiamata Beppa, con la quale intraprende una relazione clandestina che dura vent’anni e dalla quale ha diversi figli tutti ceduti a un orfanotrofio.
giovedì 22 ottobre 2015
Siracusa, il senso di Garozzo per la cultura
Fu il 29 aprile che il ministro Franceschini ebbe un sussulto, o forse un tremito, di cui si accorsero pochi dei cento tra giornalisti e invitati alla presentazione del 51° Ciclo di Rappresentazioni classiche di Siracusa. Nell’attimo in cui il presidente dell’Inda, Giancarlo Garozzo, nonché sindaco, seduto al suo fianco nel solenne salone tappezzato di libri del ministero, annunciò le tragedie in programma scandendo a viva voce “Medea”, “Le Supplìci” e “Ifigenia in Aulìde”, ebbene in quel momento il responsabile dei Beni culturali capì che l’Inda era caduta proprio in basso e sicuramente decise che al teatro greco non ci sarebbe andato né per la prima né per nessun’altra serata. Così è stato.
sabato 17 ottobre 2015
Niente più arancini sul ferryboat
Il commissario Montalbano dovrà rinunciare al rito degli arancini consumati sul ferryboat delle Ferrovie, ma lo farà a cuor leggero visto che sia lui che Camilleri li trovavano decisamente immangiabili. Ma come tantissimi altri siciliani, non hanno mai rinunciato, ben sapendo di scontare un colpo di acidità, a fare la fila, pur con il mare in tempesta, davanti al bar semicircolare e ondeggiante del traghetto.
martedì 15 settembre 2015
Grand Hotel / Villa Igiea dei re e dei tiranni
Quando la first lady Hillary Clinton chiese di poter avere pezzi dei mobili di Villa Igiea e per convincerla che, al di là del prezzo, non era davvero possibile accontentarla, sicché in cambio le fu promesso che le sarebbe stata intestata la sua suite (impegno ovviamente non mantenuto anche perché nessuna ha mai avuto un nome ma soltanto un numero), furono usati dal personale argomenti di persuasione non diversi da quelli riservati al noto esponente politico che più volte ha chiesto di poter acquistare un dipinto di Leto esposto nella hall (oggetto di due tentativi di furto commissionati probabilmente da lui), attratto forse dal dandy che si inchina davanti a un gruppo di aristocratici.
venerdì 11 settembre 2015
La parlata siciliana rilanciata da Camilleri
La voga di chiedersi se i libri di Camilleri siano da ritenere dei tascabili e quindi da escludere dalle classifiche maggiori di vendita sottende il più importante interrogativo circa la loro vera natura letteraria e di conseguenza se cooperino al ritrovato interesse per il dialetto siciliano.
mercoledì 9 settembre 2015
Grand Hotel / Excelsior, il teatro di Catania
Due date segnano la vita dell’Excelsior: il 1953 quando fu fondato e il 2001 quando fu rifondato. In mezzo c’è gran parte della storia di Catania.
lunedì 31 agosto 2015
Grand Hotel / San Domenico, galleria di star
Oltre al registro degli ospiti color paglierino con gli autografi di personalità e personaggi soggiornati al San Domenico, Luisa Cacopardo, assistente del direttore, custodisce con molta cura un elenco puntualmente aggiornato del bel mondo che ha continuato a passare dall’hotel “cinque stelle lusso” di Taormina.
sabato 29 agosto 2015
Grand Hotel / Villa Politi, il Liberty e il fantasma
Villa Politi è nel destino di Elvira Boccadifuoco. Per sedici anni, dal ’58 al ’74, godette dei suoi migliori agi, in una Siracusa che lei ricorda molto più bella di oggi, vivendovi da padrona assieme ai genitori e ai suoi due figli. Oggi a ottant’anni abita da sola in una casa di fronte all’hotel e non può non evocare, solo guardando al di là della strada, i fasti di un tempo perduto e rimpianto.
domenica 16 agosto 2015
Catania, città depressa
Il Catania Calcio precipitato, anzi degradato, in Lega Pro è il segno dei tempi bui che oscurano una città in via di progressiva e inesorabile provincializzazione. Il declino non è solo sportivo, ma anche sociale, culturale e politico.
mercoledì 12 agosto 2015
Gli affari di Verga che non piacquero a Sciascia
Sciascia era mafioso, come egli stesso ammetteva, nel senso che parteggiava per gli scrittori siciliani, difendendone anche l’immagine. Ne diede prova nel 1985, ma si è saputo solo adesso.
lunedì 10 agosto 2015
Perché è vuota la tomba dei Laudien-Politi?
Il sepolcro dei Laudien-Politi a Siracusa |
Soltanto ora, dopo oltre un secolo, è emersa una verità che per primo ha sorpreso il direttore del cimitero di Siracusa, Ettore Manni, al quale i colleghi di Anagrafe, Servizi cimiteriali, Statistica e Stato civile, dopo febbrili ricerche, hanno dato per certo che Salvatore Politi e la moglie Maria Teresa Laudien non sono sepolti a Siracusa.
venerdì 31 luglio 2015
E il giovane Vittorini stroncò il grande Romagnoli
Negli anni Venti il pubblico del teatro greco non applaudiva gli attori ma la grande triade formata da Tommaso Gargallo, Paolo Orsi e Duilio Cambellotti - le poche volte in cui quest’ultimo si concedeva di andare a Siracusa.
martedì 28 luglio 2015
Il discorso di Euripide ai siracusani
Se è documentata la presenza a Siracusa di Eschilo e Platone, per parlare solo dei grandi della Grecia, quella di Euripide è riferita in un rigo appena del secondo libro della Retorica di Aristotele. Non se ne trova traccia nella Vita di autore anonimo né nella biografia di Satiro, contemporaneo di Aristotele, pervenuta per frammenti papiracei.
venerdì 24 luglio 2015
La Sicilia pregreca, terra di schiavi da razziare
Nell’Età del bronzo, che termina a ridosso dell’epica omerica e costituisce l’età d’oro nella quale nasce la mitologia greca, la Sicilia è abitata dai Sicani, popolazione probabilmente autoctona, che entrano poi in guerra con gli invasori Siculi provenienti dal continente e di stirpe ligure. Ma Omero nell’Odissea non fa distinzione e chiama Sicania l’isola e Siculi i suoi abitanti: segno che al suo tempo la Sicilia era popolata da entrambe le razze.
martedì 21 luglio 2015
La falce di Crono? E' sotterrata a Messina
Il mondo nasce da un’evirazione: quella che Crono compie su Urano quando lo separa dalla perenne copulazione con Gea, che con Urano forma la coppia di divinità primigenie altrimenti note come Cielo e Terra.
lunedì 20 luglio 2015
Aristotele e il senso della tragedia
Se ricordiamo alcuni momenti della nostra vita invece che altri è perché attribuiamo ad essi un’importanza che li qualifica come essenziali: senza quegli avvenimenti impressi nella memoria la nostra stessa vita sarebbe infatti diversa. Li ricordiamo anche contro la nostra volontà per modo che possono quindi essere spiacevoli.
domenica 19 luglio 2015
Un Filottete molto siracusano
Il Museo Paolo Orsi di Siracusa conserva un vaso circonfuso nel mistero. Il vaso è quello che sul lato principale raffigura Filottete circondato da quattro figure, due delle quali non è stato possibile identificare se non per congetture.
sabato 18 luglio 2015
Le parole sono pietre. Tutte le parole
Un presidente della Regione che rompa pubblicamente in pianto non s'era mai visto. Ci si aspetta sempre un certo decoro da parte di alte dignità qual è quella che ricopre il governatore della Sicilia.
mercoledì 15 luglio 2015
I dieci errori del governatore Crocetta
In quasi tre anni di presidenza Rosario Crocetta ha commesso dieci evidenti errori. Nessuno è così grave da poterne decretare la sfiducia ma tutti insieme costituiscono un serio atto d’accusa, degno di una altrettanto seria riflessione.
venerdì 10 luglio 2015
In Sicilia si fa il male per perseguire il bene
Se il Fattore K definiva l’impossibilità del Pci, il secondo partito nel 1979, di andare al governo per via del peso del terzo e del quarto, quello socialista innanzitutto, il Fattore S, dove S sta per Sicilia, designa la condizione di ingovernabilità nella quale si trovino quella giunta di governo e quel presidente di Regione per la presenza di forze capaci di formare maggioranze materiali e ombra o comunque di porsi come opposizioni rumorose.
venerdì 26 giugno 2015
Come in Sicilia la processione si laicizza
«I gesti esteriori di religiosità non bastano per considerarsi in comunione con Cristo». In un recente appello alla conversione rivolto ai mafiosi, papa Francesco ha ricordato gli inchini durante le processioni davanti alle case dei boss: non dichiarandoli gesti cattivi ma solo insufficienti. In Sicilia questi “gesti esteriori” sono sempre stati visti e vissuti, quanto all’osservazione letteraria, entro una molteplice e variegata cosmogonia.
giovedì 25 giugno 2015
L'associazione mafiosa che i siciliani non conoscono
Articolo uscito il 24 giugno 2015 su Repubblica di Palermo
Il Maurizio Zamparini che definisce la mafia “un’invenzione” (intonando il vecchio credo per cui la mafia non esiste) non dice nulla di cui debba scusarsi come ha poi fatto, perché non interpreta - da forestiero peraltro - che un sentimento diffuso e radicato in Sicilia, dove a essere nota alla coscienza storica non è la mafia come associazione ma la mafia composta di singoli mafiosi.
lunedì 22 giugno 2015
Ma i siciliani discendono davvero dai Mori?
"Bagheria", foto di Ferdinando Scianna |
Nel suo ultimo libro, Storia vera e terribile tra Sicilia e America (Sellerio), Enrico Deaglio riporta il parere di un senatore della Louisiana espresso nel 1890: “Nel Nord Italia sono davvero celti, come i francesi e gli irlandesi, e infatti discendono dai lombardi. I siciliani e i calabresi invece sono un misto di discendenti di vecchi pirati, i Mori, e di razze latine degenerate, andate alla deriva dopo la caduta dell’Impero romano”.
mercoledì 17 giugno 2015
Caltagirone è preverista: almeno per l'Expo
A luglio la Sicilia sarà rappresentata all’Expo da un progetto che, approvato dalla Regione, è intitolato “Anime di ferro” e intende proporre un itinerario turistico verghiano comprendente Catania, Vizzini, Mineo e Caltagirone. Un itinerario meramente virtuale, perché al turista non viene offerta alcuna agevolazione.
sabato 30 maggio 2015
Canfora: del teatro greco sappiamo ben poco
Luciano Canfora, filologo e storico pugliese, esperto di teatro antico, autore di una Storia della letteratura greca che continua ad essere un irrinunciabile punto di riferimento per studiosi e appassionati, vide le Rappresentazioni classiche molti anni fa e ne rimase entusiasta. Ritiene che gli ammodernamenti delle messinscene siano opportuni e inevitabili, così come del resto avveniva nel teatro scespiriano, perché “la storia” dice “è sempre in continuo movimento ed al passo coi tempi”. Una storia, quella teatrale, che parte da Atene.
giovedì 28 maggio 2015
Il balcone di Michela e la sosia misteriosa
Nel riquadro la Giuffrida ripresa sul balcone. La somiglianza è indiscutibile |
Su "la Repubblica"-Palermo di ieri Michela Giuffrida, eurodeputata catanese del Pd e giornalista del cerchio magico di Mario Ciancio, ha smentito quanto rivela il blog di Grillo che la indica tra le persone che, affacciate al balcone sulla piazza di Agira, assistono al comizio del grillino Giarrusso, in compagnia di Giuseppe Giannetto, già arrestato per mafia, e dell'antirenziano Vladimiro Crisafulli, anch'egli sospettato di vecchie contiguità mafiose.
lunedì 25 maggio 2015
Quando Camilleri non scriveva
Articolo pubblicato il 21 maggio 2015 su Repubblica Palermo
Da L’ombrello di Noè a Il quadro delle meraviglie, di metafora in metafora, o da un titolo a un altro, si compie l’illusion comique che per Andrea Camilleri definisce cos’è il teatro, un viaggio la cui destinazione è nota solo agli attori (ma non sempre) e mai al pubblico.
Le Danaidi sono ancora lì, nella pianura di Argo
domenica 24 maggio 2015
La Medea diabolica? Un'invenzione di Euripide
sabato 23 maggio 2015
Ifigenia, un sacrificio voluto dai poteri forti
"Ifigenia in Aulide" al teatro greco di Siracusa (foto Centaro) |
Ifigenia diventa martire a causa del “terribile ardore di guerra” che, nelle parole di Achille a Clitennestra, invade l’Ellade. Il deinos eros, l’orrenda passione equivalente a una irrefrenabile febbre di conquista, è lo stesso demone che in Tucidide spinge gli Ateniesi a imbarcarsi nella sciagurata spedizione contro Siracusa, così come porta gli Achei sulla spiaggia di Troia al di là del mare.
giovedì 21 maggio 2015
Il trasformismo alla siciliana
L'Aula dell'Assemblea regionale siciliana |
Articolo apparso il 20 maggio 2015 su Repubblica Palermo
Quando a marzo Pippo Civati (oggi ex del Pd) riconduceva alla categoria del trasformismo la politica del suo partito in Sicilia, intesa ad accogliere forze e nomi estranei e a volte antitetici, non indicava solo il rovescio di un fenomeno da osservare anche dal lato di chi favorisce il trasformismo oltre che da quello di chi lo ricerca (assimilando così il partito al deputato regionale), ma elevava questo costume a pratica ammissibile come regola e perciò perseguibile.
sabato 2 maggio 2015
L'uomo che uccise la moglie e divenne un benefattore
domenica 26 aprile 2015
E arrivò il giorno del "bel romanzo" di Adamo
Quando quattro anni fa Mario Luzzatto Fegiz scriveva che trovava incredibile come un cantante così dotato come Salvatore Adamo potesse essere siciliano non esprimeva solo un vieto pregiudizio ma liquidava spicciamente una questione che bene avrebbe dovuto invece interessarlo dal momento che definiva il cantante di Comiso un raffinato “affabulatore”.
sabato 28 marzo 2015
Il romanzo erotico e nascosto di Consolo
Nel 1968 Leonardo Sciascia pubblicava su Playmen di luglio “Apocrifi sul caso Crowley”, testo che cinque anni dopo sarebbe apparso in Il mare colore del vino. Nata un anno prima sulla scia di Playboy, Playmen era una rivista per soli uomini che sapeva sapientemente coniugare eros e logos giustificando con malizia la presenza di intellettuali come Calvino, Carmelo Bene e tanti altri accanto a donnine svestite e a ridosso dei primi singulti della liberazione sessuale.
domenica 15 marzo 2015
Il discorso del presidente
Perché Roberto Helg, l'ex presidente della Camcom di Palermo arrestato per corruzione, si è rivolto in dialetto a Santi Palazzolo il giorno della consumazione del reato, pur potendogli fare pesare, parlandogli in italiano, un condizionamento che, frutto di una più elevata statura culturale, avrebbe certamente indotto nella sua vittima, insieme con la scelta di riceverlo in una sede istituzionale, uno stato di maggiore soggezione?
martedì 10 marzo 2015
La Sicilia tra natura, cultura e malinteso
La Sicilia fotografata dall'astronauta Parmitano |
Articolo uscito su la Repubblica di Palermo il 3 marzo 2015
Quando, per definire il carattere dei siciliani, Camilleri dice a Umberto Rosso, in Una birra al Caffè Vigata, che la parola “sicilitudine” non gli piace, dopo aver detto anni prima che nemmeno la capisce (auspicando perciò che ne sia trovata una più appropriata - e comunque respingendo il significato sotteso di autocommiserazione e lamentazione), non fa che confermare come al fondo del clima di scontro che avvelena i rapporti Stato-Regione, ciclicamente acuti quali sono tornati ad essere nelle ultime settimane, ristagni una questione (un tempo detta meridionale) mai davvero risolta: se cioè l’iniziativa di Palazzo d’Orleans nei confronti di Palazzo Chigi sia di tipo risarcitorio oppure rivendicativo, ovvero se sia una pretesa o un diritto.
sabato 14 febbraio 2015
I professori dell'antimafia
Articolo pubblicato il 13 febbraio 2015 su la Repubblica di Palermo
Nel tempo del prefetto Mori in Sicilia, il suo pugno di ferro esitò una proporzionale diretta tra la mafia che subiva colpi e la società, anche economica, che arretrava. Più la mafia lasciava il terreno e più quel terreno lesinava i suoi frutti.
venerdì 13 febbraio 2015
Così si snatura la festa di Sant'Agata
Articolo pubblicato il 4 febbraio 2015 su Repubblica di Palermo
La domanda ogni anno è: la “bara” rientrerà poco prima dell’alba del 5 o a giorno fatto del 6? La risposta non riguarda tanto gli oscuri interessi di ambienti più o meno mafiosi intesi ad allungare la festa e accrescere dunque i guadagni delle bancarelle, interessi oggetto (oltre che di un comitato spontaneo nato per osservarne la regolarità) di più inchieste giudiziarie relative anche alle scommesse tra le candelore, quanto la possibilità di stabilire fino a che punto la tradizione è stata stravolta e quanto dell’antica festa è oggi rimasto.
mercoledì 21 gennaio 2015
Signori si diventa ed è un guaio
giovedì 15 gennaio 2015
I giornalisti? Tutti pazzi per Eco
Figurarsi se, ossessionato com'è dai complotti della storia, Umberto Eco non si faceva irretire da quello che potrebbe sembrare il più sensazionale di tutti, più intrigante perché recente e perché molto italiano. Tanto lo ha voluto che, dopo venti anni in cui ha tenuto il libro legato al dubbio se completarlo o meno, alla fine se l'è fatto da sé.
Iscriviti a:
Post (Atom)