mercoledì 21 giugno 2017

Quando Vittorini chiamò Neve la sua Scicli


C’è un topos in Vittorini, un luogo della mente, nascosto ma ricorrente che ne attraversa l’opera come un Ariel o un Aleph. È Scicli, tanto presente che, se Vittorini non l’avesse conosciuto, i suoi romanzi non sarebbero stati gli stessi.

martedì 20 giugno 2017

La tomba di Archimede che Siracusa non vuole cercare

Il supposto sepolcro, in realtà un colombaio

Perché Siracusa ha fatto così poco per Archimede, il suo figlio più illustre e celebre al mondo? Due scuole, una piazza a suo nome, intitolata solo nel 1878, con una fontana dove lui però non c’è, più una statua installata appena l’anno scorso. Nient’altro.

mercoledì 14 giugno 2017

La Sicilia della Lo Iacono ripresa da Dacia Maraini



Articolo uscito il 4 giugno 2017 su la Repubblica-Palermo

Il morso che la sedicenne siracusana Lucia Salvo assesta in faccia al giovin signore palermitano di cui è serva e che lui insidia con la protervia di chi è conte suona come un atto di ribellione che, anticipando il 1848, presagisce la rivolta siciliana.

martedì 13 giugno 2017

Furono i siracusani a uccidere l'imperatore Costante II?



Siracusa non ricorda in alcun modo l’imperatore bizantino che la scelse come capitale al posto di Costantinopoli. Il luogo in cui Costante II fu ucciso, il bagno di Dafne, nella zona dell’Arsenale greco, ridotto in condizioni di abbandono in mezzo ai palazzi, non riporta alcuna indicazione.

venerdì 9 giugno 2017

Il male non diagnosticato di Mariannina Coffa



Il convegno di tre anni fa a Noto, il concomitante libro di Marinella Fiume e Biagio Iacono Voglio il mio cielo, il romanzo, riedito ancora nel 2014, di Maria Lucia Riccioli, Ferita all’ala un’allodola, non sono bastati a restituire di Mariannina Coffa un quadro definitivo neppure della sua stessa biografia oltre che della sua ricerca poetica, l’una e l’altra percorse da cesure, rivolgimenti e ricominciamenti ancora avvolti entro un quadro di interrogativi. 

mercoledì 7 giugno 2017

Gli ex voto di Trecastagni, museo del dolore e della fede


Non conta niente che nessun miracolo sia mai stato attestato dalla Chiesa, visto che i “miracoli” non hanno mai smesso di arrivare al museo degli ex voto di Trecastagni, il più grande della Sicilia, nato nella sagrestia del santuario di Sant’Alfio.

venerdì 12 maggio 2017

A Troina il Rubens più scabroso

Lot con la famiglia in fuga da Sodoma


Proprio perché dell’incalcolabile produzione di Rubens, l’artista che ha traghettato il Rinascimento nel Barocco, sono presenti solo due tele, la mostra aperta a Troina fino al 31 luglio (“Rubens e la pittura della Controriforma”) si propone come il portato più generale di un’epoca, quella anti-luterana, della quale dà conto allineando una decina di opere di altri pittori del siglo de oro impegnati nella campagna di rivincita del cattolicesimo sul protestantesimo e del riscatto dell’immagine come mezzo di proselitismo contro la nuova furia iconoclasta alla quale proprio Rubens oppose il più pervicace furore creativo. 

martedì 9 maggio 2017

Le stanze di Montalbano, le più viste in Italia

Montalbano nel suo ufficio ambientato al Palazzo municipale
Ormai dall’inizio degli anni Duemila l’ufficio del sindaco di Scicli è stato trasferito in un’altra stanza del municipio perché quello che è stato sempre riservato al primo cittadino è diventato meta di un ininterrotto flusso turistico, anche straniero e perlopiù inglese, di appassionati telespettatori e lettori delle inchieste di Montalbano.

venerdì 28 aprile 2017

A Giarre le visioni dei garden designer



L’Etna non si divide più in tre settecenteschearee geobotaniche (“colta”, “nemorosa” e “discoperta”:ovvero coltivata, ventosa per il fiorire dell’anemone e nuda), perché visto sul fondo dei giardini realizzati a Giarre, che al vulcano sembrano volersi protendere, conta un quarto livello pedemontano da chiamarsi perché no “radicepura”, dal luogo dove è stato allestito fino al 21 ottobre il primo Garden festival del Mediterraneo.

domenica 2 aprile 2017

La mutilazione di Rabito e del suo "Terra matta"

La tomba di Vincenzo Rabito a Chiaramonte Gulfi

Il 6 marzo 2007 Einaudi pubblicava Terra matta di Vincenzo Rabito, morto nel 1981 a 82 anni a Ragusa. Rabito era di Chiaramonte e per due anni, dal ‘68 al ‘70, aveva scritto la storia della sua vita riempiendo con una macchina Olivetti del figlio Giovanni 1027 pagine fittissime, con spaziatura zero e giustezza pari alla larghezza del foglio.

mercoledì 8 marzo 2017

La categoria siciliana dei truffatori

La famosa scena della truffa in "Tototruffa 62"

Orazio Genco, il ladro amico del commissario Montalbano, piace anche a Camilleri che infatti ha ammesso: «I truffatori che truffano i miliardari a me fanno simpatia». Molta simpatia, dal momento che ricorda «un libro di Len Deighton dedicato, “con deferente ammirazione”, a un italiano che vendette il Colosseo a un miliardario americano».

domenica 5 marzo 2017

San Gregorio, il Comune più ricco e ingannevole


Tutto merito del raccordo autostradale, dicono, che ha fatto di San Gregorio (un tempo il più scomodo “paese etneo” per chi partisse da Catania e oggi il più ricco della Sicilia) un satellite del capoluogo, certamente il più vicino in macchina e decisamente con la nomea di “dormitorio” per eccellenza dei catanesi.

venerdì 17 febbraio 2017

Palermo più avanti di Catania


Negli stessi giorni in cui Palermo veniva insignita del titolo di “capitale italiana della cultura 2018”, Catania diventava sede dell’Autorità portuale della Sicilia orientale: a designare una vocazione distinta tra una città dedita a un ideale estetico e un’altra votata a un interesse più prosaico e affaristico.

lunedì 13 febbraio 2017

Il laboratorio siciliano e lo Statuto materiale

La prima pagina del decreto regio di concessione dello Statuto siciliano

Una nuova forma di ascarismo si sta impadronendo della politica siciliana dopo quella voluta da Giovanni Giolitti quando mutò i deputati meridionali in servili soldati, alla maniera dei miliziani eritrei associati da estranei alle truppe coloniali.

venerdì 10 febbraio 2017

Mediterraneo, la battaglia per la seconda piattaforma Vega



Edison ed Eni (che gestiscono al 60 e al 40% la piattaforma Vega A e vogliono adesso realizzare la B), elaborando lo Studio di impatto ambientale per il ministero, necessario ai fini di Vega B, hanno proposto anche la creazione attorno ai futuri pozzi estrattivi addirittura di un’oasi marina, uno spazio di ripopolamento ittico che sarebbe possibile perché pesca e navigazione sono vietate e perché le barriere artificiali sono capaci di favorire la biodiversità. Il progetto si chiama Biovega e naturalmente è condizionato al sì da parte del governo alla seconda piattaforma.

mercoledì 11 gennaio 2017

E piano piano Modica dimentica Quasimodo



Salvatore Quasimodo nacque a Modica un anno prima della grande alluvione del 1902 che trasfigurò il volto della città e si trovò a Messina nell’anno del grande terremoto del 1908. Per la verità non si hanno notizie certe circa la presenza qui e là del futuro premio Nobel in occasione dei due cataclismi, ma la biografia attesta che la famiglia Quasimodo si fermò a Modica quattordici mesi dopo la nascita di Salvatore e che dopo si trasferì a Roccalumera, perché il padre era capostazione delle Ferrovie.

giovedì 29 dicembre 2016

Le visioni di Sinopoli alle Eolie


Una notte di equinozio, primo giorno di primavera caro ad Artemide, al maestro Giuseppe Sinopoli, veneziano di padre messinese, succede un prodigio che egli riporta sotto quella stessa data in un testo intitolato “L’albero di Ippolito”, ora raccolto in I racconti dell’isola (Marsilio), dove l’io narrante appare l’eco eterna dell’arcipelago alla quale l’autore non presta che la sua voce.

venerdì 2 dicembre 2016

Avola, 48 anni fa i "fatti" che furono una jacquerie



I muri a secco che costeggiano ancora oggi la 115 da Cassibile ad Avola servirono da sanpietrini, ma ben più pesanti, il pomeriggio del 2 dicembre di 48 anni fa in mano ai braccianti di Avola che affrontarono la polizia.

giovedì 10 novembre 2016

Perché il Ponte non s'ha da fare


Articolo uscito il 26 ottobre 2016 su la Repubblica-Palermo

Il progetto di ponte sullo Stretto evoca il sogno vagheggiato dagli indolenti perdigiorno di Brancati: decisi a dare ai loro “anni perduti” un contenuto edificante, realizzano a Natàca una torre che viene poi spazzata dal vento, metafora di un velleitarismo megalomane ed effimero nonché retaggio di una storica incapacità tutta siciliana di individuare gli obiettivi concreti e fattibili.

domenica 30 ottobre 2016

Spampinato, come la Rai maschera la verità


Per il secondo anno consecutivo, in coincidenza con l’anniversario del delitto Spampinato, Rai Storia ha trasmesso la sera del 27 ottobre un documentario che nulla ha aggiunto né alla conoscenza dei fatti né alla retorica imbastita sul personaggio.

venerdì 28 ottobre 2016

Siamo nel tempo della mediocrità

 

Renzi e Zagrebelsky nel confronto Tv

Viviamo una stagione di oscurantismo che ci vede non sulle spalle ma ai piedi dei giganti del passato. Non c'è un ambito in tutto il mondo occidentale che non esprima oggi mediocrità. L'assenza di eccellenze ha permesso a personaggi di bassa levatura di primeggiare e assurgere a posizioni di rilievo e molte volte di comando.

giovedì 20 ottobre 2016

Dialetto siciliano, in principio fu Pirandello

Angelo Musco recita Pirandello

Quando nel 1909 Pirandello si chiede se il teatro dialettale possa riuscire comprensibile fuori dall’ambito regionale pone un problema che a Sciascia appare ingenuo - o comunque da risolvere guardando a esperienze del tipo di Odessa, dove Musco parla siciliano e i sovietici si piegano per le risate, capendo tutto - perché ha conosciuto Croce, Gramsci e Pasolini.

giovedì 15 settembre 2016

I Mille in Sicilia, le orme rimaste e quelle cancellate


Servizi usciti ogni domenica in nove puntate dal 17 luglio all’11 settembre 2016 su la Repubblica di Palermo

MARSALA
L’ultimo garibaldino caduto sul campo è stato un maestro elementare di Marsala, Giuseppe Caimi. La notte del 6 giugno 1982, sul treno che lo portava a Vimercate per una celebrazione del centenario della morte di Garibaldi, anziché la porta dei servizi igienici infilò quella d’uscita e rimase maciullato. Lo chiamavano “il maestro dei Mille” perché da oltre vent’anni, aiutato dai suoi scolari della quinta classe, raccoglieva in tutta Italia e in quaranta faldoni le biografie, le foto e le lettere dei 1089 “garibaldesi” (come i volontari erano chiamati dai borbonici nei primi giorni) sbarcati a Marsala. 

mercoledì 14 settembre 2016

I grillini siciliani nati dai forconi





Quanto Cinquestelle deve in Sicilia alle forze spontanee che hanno sostenuto il malcontento e l’antipolitica, espressione di un mondo collassato di cui però sopravvivono, immutati nel tempo, l’orbita e i frantumi?

giovedì 11 agosto 2016

Bufalino e la moglie, promessi e mancati sposi

Bufalino con la moglie Giovanna Leggio

Non fu un matrimonio felice quello tra Gesualdo Bufalino e Giovanna Leggio, ma fu una bellissima storia d’amore: lunghissima e tormentata, funestata dalla malattia e dalla morte, epperò sublimata dall’attesa e dalla solitudine, tutti temi frequentatissimi dallo scrittore.

martedì 9 agosto 2016

Ci sono anche le albe teatrali


Andare a teatro all’alba? Da oltre quindici anni è quanto invitano a fare il Calatafimi Segesta Festival e il Teatro dei due mari di Tindari.

sabato 23 luglio 2016

Cavodotto ragusano, i soldi maltesi per le spese di casa

Un esposto (firmato dal movimento Laboratorio 2.0 di Sonia Migliore e altri consiglieri comunali) costringerà la Procura di Ragusa a indagare sull’affare Enemalta, la società elettrica maltese che dal 2011 - ed è ormai sulla dirittura d’arrivo - sta cercando di costruire un elettrodotto perlopiù sottomarino che colleghi l’isola all’Europa facendola uscire dall’isolamento energetico. Il Comune di approdo del cavodotto è Ragusa, nella cui frazione di Marina il cantiere è da tempo attivo ma molto in ritardo rispetto a quello d’oltremare. 

venerdì 22 luglio 2016

Marsala, dove il tramonto è un festival



Delle 109 contrade di Marsala una sola sulla cresta del “Timpuni”, com’è chiamata l’unica altura della grande piana dei bagli e dei feudi, tra Rakalia, Bufalata e Conca, è la favorita della natura. San Filippo e Giacomo è il posto dove il tramonto non è un fenomeno ma un prodigio, anzi un festival di appassionati della bellezza.

giovedì 14 luglio 2016

Indipendentisti siciliani, una guerra tra poveri


La provincia di Ragusa è quella con la vocazione indipendentista più spiccata. Conta il maggior numero di militanti ed è, insieme con la sezione Archimede di Bagheria del Mis e il Movimento Sicilia libera di Messina, la più attiva.

giovedì 30 giugno 2016

Il ritorno dei Forconi in Sicilia. Anzi no


Vorrebbero tornare ma non sanno come fare, perché non sanno né chi sono né quanti sono. Pochi comunque. In vista del cosiddetto “sciopero della terra”, tenuto a fine maggio su iniziativa del movimento nazionale chiamato “Riscatto” (protesta che in Sicilia ha la sua roccaforte a Vittoria) e celebrato praticamente in sordina, i forconi che fanno capo a Mariano Ferro e Giuseppe Scarlata, uno presidente e l’altro vice del direttivo regionale, hanno solo potuto dichiarare la loro adesione, limitandosi a incitare da lontano i sindaci a ridurre le tasse comunali perché nell’impossibilità di organizzare un manipolo da schierare in piazza.

domenica 26 giugno 2016

La Madonna ricca di Medjugorje e quella povera di Siracusa


Sebbene il 2016 sia un anno giubilare, ragione per cui i pellegrini in preghiera al santuario della Madonna delle lacrime abbiano raggiunto, come rende noto la segreteria, “numeri parecchio alti”, si rimane sempre nell’ordine delle decine di migliaia. Secondo dati certi, relativi al 2012 e al 2013, i visitatori sono stati 24 mila e 37 mila.

martedì 14 giugno 2016

Mafia e serie Tv, resta sempre la finzione



La Sicilia che le serie Tv vanno proponendo su Raiuno e Canale 5 (concentrate, nell’incremento registrato di recente, particolarmente sulla mafia: dopo “Boris Giuliano” è atteso “Il romanzo del commissario”) ci viene restituita non nella realtà più documentata quanto entro una rappresentazione irrelata ed elusiva, integrando due modelli, la commedia e la tragedia, che o divertono oppure impressionano.

mercoledì 8 giugno 2016

Inda, PInelli-Garozzo: la musica non cambia

Pierfrancesco Pinelli, commissario dell'Inda

Impegnato ad allestire in fretta gli Spettacoli classici, il commissario dell’Inda Pierfrancesco Pinelli si è potuto dedicare ben poco alle questioni che sono state la causa della liquidazione del Consiglio di amministrazione e così si è valso proprio dello stesso apparato interno della fondazione per il quale divampò la rottura tra il presidente Garozzo e il consigliere delegato Pagliaro circa l’opportunità che le dipendenti sotto inchiesta fossero esautorate.

domenica 24 aprile 2016

Aci e Galatea, trovata la sorgente


Solo da due anni la ricerca scientifica sa con esattezza dove nacque il mito di Aci e Galatea, raccontato dodici secoli dopo da Ovidio nelle Metamorfosi.

sabato 9 aprile 2016

Borghi più belli, la Sicilia fa il triplete

Sambuca di Sicilia, "borgo più bello d'Italia" 2016
Il triplete vinto consecutivamente dai Comuni siciliani consacrati “borghi dei borghi” italiani premia quei tre che si sono scommessi di più tra le centinaia di piccoli paesi ognuno altrettanto meritevole dell’alloro.

venerdì 25 marzo 2016

"Archimede sconosciuto". Forse il sindaco non lo conosce



L’ultima di Giancarlo Garozzo, sindaco di Siracusa? “Tutti conoscono Archimede ma pochi sanno che è di Siracusa”. Lo avrebbe stabilito, a suo dire, un sondaggio.

lunedì 29 febbraio 2016

Sigonella, una presenza oltre lo specchio


Quando nell’85 i carabinieri furono circondati dai marines e, su ordine di Craxi, li circondarono a loro volta, i siciliani per la prima volta dopo trent’anni sentirono che Sigonella non era terra diventata completamente americana. Ma fu un sussulto momentaneo.

sabato 20 febbraio 2016

La chiameremo "strada degli scrittori"


Essendo stati i giudici Saetta e Livatino trucidati su due viadotti, ci si aspettava che la statale 640 Caltanissetta-Porto Empedocle potesse essere intitolata “la strada dei martiri” e invece in estate l’ex scorrevole veloce, che sarà presto una mezza autostrada, verrà battezzata (su proposta iniziale del giornalista racalmutese Felice Cavallaro) “la strada degli scrittori”.

domenica 27 dicembre 2015

Il segreto nascosto da Caravaggio a Siracusa



Quali misteri inesplorati nasconde il Seppellimento di Santa Lucia, la tela del Caravaggio esposta alla Badia di Siracusa e destinata alla chiesa di Santa Lucia alla Borgata?

giovedì 24 dicembre 2015

La mafia vista da Palermo e da Catania


I magistrati Nino Di Matteo e Sebastiano Ardita
Perché un magistrato ad un certo punto sente di dover comunicare con la gente e di scrivere un libro non memoriale ma testimoniale? Lo fece Giovanni Falcone. Lo ha fatto Piergiorgio Morosini. Anche Pietro Grasso da superprocuratore ha firmato un libro-intervista. E quest’anno hanno pubblicato due volumi molto contigui, anche se rivolti ad ambiti di riflessione e di ricostruzione storica diversi, il palermitano Nino Di Matteo e il catanese Sebastiano Ardita. 

domenica 20 dicembre 2015

Il segreto clericale di Solarino



Al cimitero di Floridia, a sinistra appena entrati dall’ingresso principale, sorge la tomba a terra di un sacerdote, don Vincenzo Raimondo, sepolto con la sorella Agata, il cui epitaffio maschera una storia terribile che a Solarino, dove don Vincenzo fu parroco, nessuno vuole che si risappia.

sabato 12 dicembre 2015

Il direttore d'orchestra che regalava case


Sergiu Celibidache a Lipari
Per molti anni, dalla fine degli anni Cinquanta al 1976, Sergiu Celibidache, maestro d’orchestra romena di fama internazionale, soggiornò ogni anno a Lipari con la famiglia.

giovedì 3 dicembre 2015

Il bandito buono che divenne cattivissimo

Micio Pinto è sepolto ad Antillo
C‘è gente ad Antillo, a Limina, a Roccafiorita, che se lo ricorda ancora Micio Pinto che viveva a Pinazzo con un centinaio di pecore, un paio di muli e i cani, in una casa tenuta disabitata perché lui dormiva fuori, in una grotta, sempre sul chi va là e pronto a scappare, essendo bandito e ricercato.

mercoledì 2 dicembre 2015

L'Isis minaccia anche la Sicilia?


L’ultimo segnale inquietante su possibili attacchi terroristici in Italia è partito il 19 novembre da Catania. Intervistato per strada da La 7 nel programma “L’aria che tira”, Amed, 23 anni, da cinque a Catania, ha inneggiato all’Isis e ha poi detto che l’8 dicembre Roma sarà colpita dallo Stato islamico: “I francesi hanno ucciso i nostri popoli e io sono d’accordo con chi ha ucciso i francesi. E giuro, l’8 dicembre c’è qualcosa anche a Roma. Tu non puoi fare la guerra a Dio”. La Digos lo ha cercato per farlo parlare ma Amed non si fa trovare. 

venerdì 20 novembre 2015

"L'errore di Consolo sull'eccidio di Alcara Li Fusi"

Giuseppa Satullo vive a Sant'Alessio Siculo

Giuseppa Satullo Lanza vive da 56 anni a Sant’Alessio e solo ogni tanto torna ad Alcara Li Fusi, il suo paese d’origine dove conobbe e sposò un altro Lanza, il medico condotto di Sant’Alessio morto ormai da gran tempo. Lei è l’ultima discendente vivente della dinastia dei Lanza di Alcara, quattro dei quali furono uccisi il 17 maggio 1860 nella rivolta popolare ricostruita da Vincenzo Consolo in Il sorriso dell’ignoto marinaio.

mercoledì 18 novembre 2015

Guastella, narratore o saggista?


Non sempre Elvira Sellerio e Leonardo Sciascia furono d’accordo. Li divise per esempio Serafino Amabile Guastella, del quale Sciascia intendeva fare ripubblicare le cose migliori affidandone la cura a Salvatore Silvano Nigro.

lunedì 9 novembre 2015

Le donne passionali di Luigi Capuana


All’età di 37 anni Luigi Capuana si incapriccia per la domestica di casa, una ragazza analfabeta chiamata Beppa, con la quale intraprende una relazione clandestina che dura vent’anni e dalla quale ha diversi figli tutti ceduti a un orfanotrofio.

giovedì 22 ottobre 2015

Siracusa, il senso di Garozzo per la cultura

 


Fu il 29 aprile che il ministro Franceschini ebbe un sussulto, o forse un tremito, di cui si accorsero pochi dei cento tra giornalisti e invitati alla presentazione del 51° Ciclo di Rappresentazioni classiche di Siracusa. Nell’attimo in cui il presidente dell’Inda, Giancarlo Garozzo, nonché sindaco, seduto al suo fianco nel solenne salone tappezzato di libri del ministero, annunciò le tragedie in programma scandendo a viva voce “Medea”, “Le Supplìci” e “Ifigenia in Aulìde”, ebbene in quel momento il responsabile dei Beni culturali capì che l’Inda era caduta proprio in basso e sicuramente decise che al teatro greco non ci sarebbe andato né per la prima né per nessun’altra serata. Così è stato.

sabato 17 ottobre 2015

Niente più arancini sul ferryboat



Il commissario Montalbano dovrà rinunciare al rito degli arancini consumati sul ferryboat delle Ferrovie, ma lo farà a cuor leggero visto che sia lui che Camilleri li trovavano decisamente immangiabili. Ma come tantissimi altri siciliani, non hanno mai rinunciato, ben sapendo di scontare un colpo di acidità, a fare la fila, pur con il mare in tempesta, davanti al bar semicircolare e ondeggiante del traghetto.

martedì 15 settembre 2015

Grand Hotel / Villa Igiea dei re e dei tiranni



Quando la first lady Hillary Clinton chiese di poter avere pezzi dei mobili di Villa Igiea e per convincerla che, al di là del prezzo, non era davvero possibile accontentarla, sicché in cambio le fu promesso che le sarebbe stata intestata la sua suite (impegno ovviamente non mantenuto anche perché nessuna ha mai avuto un nome ma soltanto un numero), furono usati dal personale argomenti di persuasione non diversi da quelli riservati al noto esponente politico che più volte ha chiesto di poter acquistare un dipinto di Leto esposto nella hall (oggetto di due tentativi di furto commissionati probabilmente da lui), attratto forse dal dandy che si inchina davanti a un gruppo di aristocratici.