Barack Obama, che si dice affranto per l'uccisione di Foley e poi se ne va a giocare spensierato a golf, offre l'immagine di un mondo che come segno di solidarietà non sa andare oltre un catino di acqua gelata, ovviamente davanti alle telecamere.
sabato 23 agosto 2014
venerdì 22 agosto 2014
Quotidiani siciliani sempre più giù
I quotidiani siciliani continuano a perdere copie in andamento inarrestabile. I dati di giugno dell'Ads (l'agenzia nazionale che monitora la diffusione della stampa) segnalano però che non è uniforme: da gennaio La Sicilia ha perso 1513 copie al giorno, la Gazzetta del Sud 3495 e il Giornale di Sicilia solo 594.
giovedì 21 agosto 2014
Non ci sono più modi e modi
Il giorno in cui nella serie Tv americana Homeland abbiamo sentito dire “Non mi va di accompagnare i bambini a scuola come tante donne che ci vanno in pigiama” abbiamo capito che tutto il mondo è paese. Perché anche così dicono mamme delle nostre parti, da questo lato del mondo. Dove in realtà ci sono donne che in pigiama portano i figli a scuola.
mercoledì 20 agosto 2014
La Cina del papa non è terra di conquista
lunedì 18 agosto 2014
Comiso, l'aeroporto che visse due volte
Il vecchio ingresso dell'aeroporto Magliocco |
pubblicato su La Repubblica di Palermo il 17.8.2014
Si può tornare dal presente al passato semplicemente facendo il giro dell’aeroporto La Torre e, costeggiando il reticolato, ritrovarsi davanti all’ingresso dell’aeroporto Magliocco: rimasto immutato, come per effetto di un perfido incantatore che abbia voluto conservarne a perenne memoria l’aspetto tetro del lager, trapuntato com’è di filo spinato ai lati di un cancello sormontato da un logoro cartello di latta ancora oggi minaccioso nel divieto che ingiunge: “oltrepassare questo limite provoca un intervento armato”.
domenica 17 agosto 2014
Il jihad del mujaheddin Di Battista
Il pacifista, umanitario e suasivo Alessandro Di Battista ha superato Grillo a destra nella corsa all'eccesso. Ha nobilitato il terrorismo come unica arma contro il potere militare.
sabato 16 agosto 2014
Non toccate le biciclette di Alfano
Nell'estate scorsa il ministro Alfano ebbe rubata la bicicletta e la ritrovò subito scovando il ladro. Dimostrando così di essere davvero degno sia della carica di guardasigilli che di ministro dell'Interno.
venerdì 15 agosto 2014
La ricetta aggiustatutto di Lo Bello
Ivan Lo Bello, attuale vicepresidente di Confindustria, ha solo una ricetta per risolvere i problemi: mandare la gente a casa. I dirigenti regionali siciliani sono negligenti? Via!
giovedì 14 agosto 2014
mercoledì 13 agosto 2014
Alicudi, dove osano le capre
C’era un gallo che aveva confuso il giorno con la notte e anziché all’alba s’era incaponito a cantare quando l’isola aveva appena preso sonno. In un posto dove si sente soltanto l’aliscafo che arriva, quel gallo impenitente e impertinente creò un rumore insopportabile. Fu per questo che qualcuno, nottetempo, gli tirò il collo e riportò il silenzio.
martedì 12 agosto 2014
Bufalino, vita da paese
Ci sono due strade che portano da Comiso a Vittoria: la statale 115 e la via del Deserto. La statale è quella che fanno tutti, la via del Deserto quella che faceva Gesualdo Bufalino: prima per andare a insegnare a Vittoria, dopo per andare a trovare la moglie.
lunedì 11 agosto 2014
Giuliano, sinonimo di mistificazione
Una scena del film "Salvatore Giuliano" (1962) di Francesco Rosi |
Salvatore Giuliano fu il bandito attorno al quale la storia ha fatto spazio alla mistificazione concedendo che fossero dati per documentati fatti che solo la popolarità del personaggio (ingigantita dall'avergli attribuito ogni delitto commesso da quanti perpetravano vendette personali contando sull'impunità) ha potuto non smentire.
domenica 10 agosto 2014
Gemellini, una sentenza impossibile
Respingendo il ricorso dei genitori genetici, il tribunale di Roma non ha fatto l'interesse dei gemellini ma quello dei genitori gestanti. Eppure il giudice Silvia Albano è proprio nel bene dei bambini che ha deciso.
sabato 9 agosto 2014
Al di qua del bene e del male
La democrazia rappresentativa è considerata la forma di governo più vicina agli ideali umani fondati sulla legge naturale perché espressione del principio di maggioranza, per il quale l'antico credo totalitario "quod placet principi legis habet vigorem" trova correzione nella parte che sostituisce il popolo al signore. Ma è un abbaglio.
venerdì 8 agosto 2014
Tutti possono parlare, tranne Schettino
Una pericolosa ventata di conformismo sta flagellando la coscienza italiana. Sembra che su certi temi che un tempo avrebbero dilaniato le coscienze oggi si stenda un pensiero unico che unisce intellettuali, politici e giornalisti. L'ultimo caso la lezione tenuta da Schettino alla Sapienza. Tutti contro. E nessuno a fermarsi a riflettere un attimo.
giovedì 7 agosto 2014
Quest'uomo ci guarda e ci condanna
Foto del libro Olocausto di Guido Knopp (Corbaccio) |
Ci sono immagini che designano un'epoca: come il terrorista che spara alla polizia, la bandiera su Iwo Jima, il bambino ebreo con le mani alzate. Quella qui sopra è sconosciuta ma fa rabbrividire. E' uno sconcertante documento di condanna contro il mondo.
mercoledì 6 agosto 2014
Giudici infallibili? Dipende dalle leggi
Il progetto di disciplina della responsabilità civile del giudice chiama in causa una categoria, forse l'unica, che non ha motivo alcuno di protestare perché la possibilità di errore nell'attività giudiziaria è legata solo al rispetto o meno della legge.
martedì 5 agosto 2014
Bronzi: il velo sì, il tanga no
Bruneau (in ginocchio) con il suo team nella sala dei Bronzi. Da soli |
Un Bronzo velato è bellissimo. Un Bronzo con tanga e foulard è una porcata. Questa l'opinione della sovrintendente del Museo di Reggio Calabria Simonetta Bonomi. La quale, se avesse saputo bene chi è Gerald Bruneau, quantomeno non lo avrebbe lasciato solo, perché era ovvio che provasse a truccare i suoi Bronzi. Lo ha sempre fatto con ogni statua.
lunedì 4 agosto 2014
Dalla Germania a Comiso per Bufalino
Bufalino recita sue poesie agli ospiti venuti a Comiso dalla Germania |
Un anno prima di morire, Gesualdo Bufalino riceve nella sede della sua Fondazione a Comiso un gruppo di tedeschi venuti in pullman da Sindelfinger, una cittadina a quindici chilometri da Stoccarda i cui quarantamila abitanti godono del reddito pro-capite più alto della Germania e del credito che cosparge la presenza della Mercedes Benz.
domenica 3 agosto 2014
Crocetta e i partiti, si accettano scommesse
Il rifiuto di Crocetta ad accordare, innanzitutto ai partiti che lo hanno eletto, Pd e Udc, un rimpasto che sia politico risponde, per sua ammissione, all'intento di non avere politici in giunta che non possa controllare.
sabato 2 agosto 2014
Dalla battutaccia alla battuta di caccia
Siamo il Paese che più si indigna se un calciatore africano viene ricordato per le banane ma quello che ha introdotto la legge Bossi-Fini contro i clandestini e più si sfoga negli stadi contro i neri, anche quando sono italianissimi come Balotelli.
venerdì 1 agosto 2014
giovedì 31 luglio 2014
Questo fisco dalle mani sporche
L'ignominioso costume che incentiva i funzionari e i dipendenti pubblici a procurare maggiori incassi per guadagnare di più, traducendosi in un atto di vessazione sui privati, costituisce la più vergognosa pratica che un governo, come quello di Renzi che parla di Stato buono, possa concepire e attuare.
mercoledì 30 luglio 2014
La maledizione del Padrino
Marlon Brando è Vito Corleone nel film Il padrino |
Quando il boss ebreo Meyer Lansky telefonò all'attore Lee Strasbgerg congratulandosi per l'interpretazione del capomafia anch'egli ebreo Hyman Roth, sua trasposizione nel Padrino II del 1974, non fece che confermare la rispondenza del film alla verità dei fatti narrati da Francis Ford Coppola e Mario Puzo.
martedì 29 luglio 2014
L'amore di Ozpetek al tempo presente
Succede molto spesso che critica e pubblico abbiano opinioni antitetiche, effetto collaterale del fossato sempre più largo tra istituzional-ufficiale e real-popolare. L'ultimo caso è Allacciate le cinture di Ferzan Ozpetek, un film bellissimo il cui unico difetto è il titolo, degno del peggiore cinema panettone o della più melensa chick lit. La critica lo ha massacrato. Sbagliando.
lunedì 28 luglio 2014
"Montalbano c'est moi". Moi chi?
"Ceci n'est pas une pipe" avvertiva Magritte indicando una inequivocabile pipa da lui dipinta, volendo significare che era solo un'opera d'arte e non la realtà e raccomandando quindi di non fare confusione. Ora, di fronte alle statue di Montalbano, a Porto Empedocle e Punta Secca, verrebbe da dire che nessuna delle due raffigura il commissario di Camilleri. Non lo potrebbero in nessun caso. E la confusione è totale.
domenica 27 luglio 2014
Impara l'arte e mettila in pratica
Nella gara tra tecnica e mercato i pronostici si stanno smentendo. Non è più solo la tecnica che produce se stessa anziché strumenti utili all'uomo ma è anche il mercato che si riproduce trasformando in "prodotti" merceficabili sia beni che servizi.
sabato 26 luglio 2014
Scajola, la presunzione di ignoranza
Da "non poteva non sapere" si è passati a "non è inverosimile che non sapesse" ed ora si è finiti a "è certo che non sapesse". Le motivazioni che hanno nel tempo dettato i pronunciamenti giudiziari si sono fondate su quanto la legge vieta: l'arbitraria supposizione, che è cosa ben diversa dal legalitario libero convincimento.
venerdì 25 luglio 2014
Quel che Borsellino stava per dirci
Palermo, Via D'Amelio, 19 luglio 1992 |
Prima del luglio 1992 la storia di mafia "esemplare" era stata il delitto Notarbartolo. E prima ancora l'omicidio Petrosino. Oggi è l'eccidio di Via D'Amelio a sostenere il nostro immaginario mafiosofico quanto alle collusioni con istituzioni e apparati estranei
giovedì 24 luglio 2014
Concordia, esultano anche i morti?
Non vorremmo che l'entusiasmo, o quantomeno l'interesse, attorno alla Concordia rimessa in mare, sia pure come carcassa, nasca dalla tragedia anziché dall'impresa: come se, in mancanza di vittime, la rimozione sarebbe apparsa non più che un semplice traino. La morte esalta il sacrificio che spinge a nobili gesta e creando martiri genera eroi.
mercoledì 23 luglio 2014
Una sentenza non si commenta, anzi sì
Commentando gli esiti del processo Ruby tra primo e secondo grado, Roberto Saviano scriveva ieri su Repubblica: “Non mi interessa oggi aggiungere la mia voce a quella di chi ha voluto commentare gli esiti del processo Ruby tra primo e secondo grado”. Ma il giornale cui collabora non deve averne capito le intenzioni se ha titolato la sua analisi “Ruby: un’inchiesta, due sentenze”.
martedì 22 luglio 2014
Grillo, un destino da corvo
Currò, Di Maio, Lombardi, Di Battista, e non ultimo Casaleggio, per nominare i pentastellati più noti, non hanno ancora capito che loro esistono grazie a Grillo. E che senza Grillo tornerebbero nella polvere. Nonostante tutti gli sforzi per darsi un'etichetta propria, sono e saranno sempre non altro che grillini.
lunedì 21 luglio 2014
Scalfari e Francesco, pianeti in avvicinamento
domenica 20 luglio 2014
La sordina malmessa a Di Matteo
Commemorando Borsellino, il pm antimafia Antonino Di Matteo, palermitano e in servizio a Palermo, è stato applaudito per quanto ha detto su Berlusconi, Napolitano e la politica in genere e duramente criticato dalla politica tutta. Chi ha parlato lo ha fatto per contestarlo.
sabato 19 luglio 2014
Vittorini fascista, il tempo delle menzogne
La polemica sui trascorsi fascisti di Elio Vittorini si è tenuta sempre attiva anche e soprattutto a ragione della insistita reticenza di cui l’autore siracusano ha circonfuso, nelle testimonianze che ci ha lasciato, gli anni precedenti all’insorgenza di quegli «astratti furori» che lo porteranno alla scoperta delle reali intenzioni del fascismo.
venerdì 18 luglio 2014
Berlusconi è ora anche ex mangiagiudici
L'assoluzione con formula piena dall'accusa di concussione e sfruttamento della prostituzione minorile, una condanna più che un'accusa, ha colto un Berlusconi intimorito più che incredulo. Anziché dire, come primo commento, che s'era avuta la prova di quanto la giustizia fosse politicizzata o persecutoria, ha detto che ci sono anche giudici ammirevoli, cioè che ci sono giudici a Berlino, ovvero a Milano.
mercoledì 16 luglio 2014
Aiuto, il tempo sta correndo troppo
Il fuso orario non nasce per dare un canone di riferimento alla geografia ma per uniformare la storia. Nasce infatti quando il commercio supera le città circonvicine e si estende all'estero, ma ciò avviene al verificarsi di alcuni fatti nuovi: la maggiore rapidità dei trasporti, l'accrescimento dei carichi e la loro aumentata frequenza. Quindi solo alla fine dell'Ottocento.
martedì 15 luglio 2014
Dare la precedenza o prendersela?
Il primo automobilista che sorpassò un altro fu preso per cafone e probabilmente sapeva di esserlo perché la precedenza, per antica tradizione ed educazione, poteva essere o accordata o riconosciuta, mai presa e pretesa.
lunedì 14 luglio 2014
Per favore, non facciamo teatro
In tempi di doppia realtà, dove quella mimetica contende il campo all'analogica e ci riconosciamo più nel nostro avatar che nella nostra anagrafe, definire i campi di virtuale e reale può essere un esercizio inutile ma si rischia, lasciando che le cose trovino da sole il loro corso, di dare ragione a Borges secondo il quale il più grande labirinto è il deserto.
domenica 13 luglio 2014
Vogliamo lasciare tutto al caso?
Nel gioco del calcio ogni volta che la palla viene toccata cambia la partita e cambiano quindi le previsioni sul risultato. Anche la vita è una partita che cambia ad ogni nostro atto. Nel momento in cui compiamo un gesto mettiamo in essere un numero maggiore o minore di possibilità che si determinino mutamenti nella nostra sfera.
sabato 12 luglio 2014
L'ultima luna di Minimario
Non bisogna avercela con i neri per avercela con Balotelli. Basta lui da solo ad attirarsi ogni antipatia. L'ultima di Minimario è il fucile puntato contro l'obiettivo della macchina fotografica (tenuta da qualcuno che non deve essere molto diverso) per mirare a quanti lo odiano: errore di calcolo perché dovrebbe tenere in mano almeno una bomba atomica.
venerdì 11 luglio 2014
Così l'uomo prese il posto della donna
In principio fu la donna, non l'uomo. Le prime divinità furono femminili e Gea la grande madre originaria. La donna era un essere celeste, l'uomo una creatura terrena. Poi le cose cambiarono, ma dovette passare moltissimo tempo.
giovedì 10 luglio 2014
Alla ricerca delle parole femminili
Un certo movimento di pensiero, non del tutto composto solo di donne, propugna il cambiamento di genere di sostantivi e aggettivi comunemente declinati al maschile. Vorrebbe che si dicesse ministra, medica, capa... Ma non funziona così.
mercoledì 9 luglio 2014
La scienza viene prima della conoscenza
Le prime lampadine elettriche erano a forma di fiamma perché non potevano che essere un aggiornamento delle torce e delle candele, di cui molte riproducono ancora oggi addirittura la cera che cola. Quando l'uomo ha inventato l'automobile ha pensato alla carrozza ed ha chiamato "cavalli" i giri del motore. Nulla si crea e nulla si distrugge ma tutto si modifica e rifà.
martedì 8 luglio 2014
Quella processione che viene da molto lontano
Gli abitanti di Oppido Mamertina e i suoi parroci non capiranno mai perché la Procura della repubblica ha aperto un'inchiesta per associazione mafiosa e semmai penseranno che associarsi per partecipare a una processione costituisca reato.
lunedì 7 luglio 2014
Ad Oppido Mamertina rinasce l'Inquisizione
Gli 'ndranghetisti detenuti di Larino e quelli in processione a Oppido Mamertina sembrano essersi data la voce per inscenare gli uni una protesta e gli altri un rituale che l'opinione pubblica ha inteso unificare per stigmatizzare entrambi. Rispondendo a un pensiero unico che vede chiesa e palazzo parlare la stessa lingua. Un grave errore. E tanta confusione.
mercoledì 2 luglio 2014
Stupido è chi lo stupido fa?
Forrest Gump, nel film omonimo, ripete una massima che fa sua come antidoto alla propria dabbenaggine: "Stupido è chi lo stupido fa". Intende che non è stupido chi è ritenuto tale ma chi si ritrova a esserlo, per cui si tratterebbe di una condizione temporanea che si ricreerebbe ogniqualvolta si ripresenti o lo si voglia.
mercoledì 18 giugno 2014
Il caso Yara, grande violazione della privacy
L'operazione Yara Gambirasio è stata la più grande manovra di violazione della privacy che sia mai stata condotta in Italia negli ultimi anni. In un'area circoscritta a ovest di Bergamo, migliaia di persone, perlopiù ignare, sono state oggetto per quattro anni di accertamenti anagrafici, fiscali e privati condotti fino a scoperchiare le loro vicende più intime e inconfessabili.
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