La letteratura sulla mafia può essere divisa in due grandi stagioni: quella antecedente al fenomeno del pentitismo e quella successiva ad esso. Una data di svolta può essere quella della legge 82 del '91 che introdusse la figura del collaboratore di giustizia, ma non disciplinò che un fenomeno nato già da qualche anno.
giovedì 31 ottobre 2013
mercoledì 23 ottobre 2013
Reportage di Consolo da Palermo infelicissima
Scherzava il capo di gabinetto dell’assessorato alla sanità quando nell’agosto del 1975 diceva a Vincenzo Consolo che la Regione non avrebbe più fatto assunzioni. E l’autore, che aspettava di lì a poco la pubblicazione del Sorriso dell’ignoto marinaio, il libro dell’infingimento massimo, l’aveva ben capito se subito dopo si faceva ammettere che il nuovo personale sarebbe stato reclutato dalle mutue e dunque assunto.
sabato 21 settembre 2013
Ritorno di Grimaldi al Malaspina
Grimaldi inaugura il “Sentimeno ben temperato” con un romanzo, Malaspina (Elliot), uscito in versione ridotta nel 1987 col titolo, divenuto famoso, Meri per sempre, dal quale Marco Risi trasse poi un film di successo.
giovedì 15 agosto 2013
Il ritorno del "terrorista" nei campi di battaglia
Oreste Strano (il primo a sinistra) a Mongiove |
Nemo propheta in patria. Nemmeno una pianta. La brassica incana (uno speciale cavolo selvatico che cresce solo nella parte settentrionale della Sicilia e vanta eccezionali proprietà, fra cui quella di ricostruire le mucose e sanare le ulcere, ed è utilizzata dai vecchi contadini per curare le ferite degli animali ma anche per alimentarsi e vivere cento anni) deve la vita a un imputato di terrorismo venuto dal Piemonte, Oreste Strano, che nell’85 fu assegnato per due anni al confino prima di San Piero Patti e poi di Patti.
venerdì 26 luglio 2013
La decadenza dei premi letterari siciliani
Prima ancora delle sagre e dei festival, sono i premi letterari a cadere in Sicilia sotto i colpi della crisi economica. O a ridimensionarsi. Dopo diciassette anni filati, il Vittorini (il solo a poter vantare la location più prestigiosa: il teatro greco di Siracusa) è stato rinviato a settembre, ma con ogni probabilità sarà definitivamente bocciato.
domenica 14 luglio 2013
L'estate siciliana, la brutta stagione
"Estate siciliana" (acquerello) di Totò Lucania |
sabato 17 novembre 2012
Il romanzo marino che D'Arrigo non scrisse
Nelle intenzioni di Stefano D’Arrigo figurava un secondo romanzo marino dopo Horcynus Orca. Ma ben diverso. Il 16 marzo ’91, quasi un anno prima della morte, scrive a Cesare Zipelli, il “Rino” ragusano che gli è stato a Roma compagno di università e di pensione, nonché amico più che generoso nei frequenti momenti di difficoltà economica: “E’ giusto che sia tu il primo a sapere: il primo e il solo se la cosa dovesse finire in nulla”.
venerdì 9 novembre 2012
Rapporto sulla pesca iblea / Chiare, fresche e salate acque
In provincia di Ragusa, su dodici Comuni, otto hanno lo sbocco a mare e contano una loro marineria dedita alla pesca, grande o piccola che sia. L’interesse è tale che negli ultimi anni si va affermando anche una consistente attività di diporto che all’esercizio della pesca riserva una sempre maggiore attenzione. Eppure, se si esclude Pozzallo, non c’è nessun Comune il cui centro urbano si affacci sul mare.
martedì 30 ottobre 2012
Rapporto sull'agricoltura iblea / Amara terra mia
Per la provincia di Ragusa il 2012 è forse l’anno peggiore dell’era della globalizzazione. E non è ancora finito. Secondo Giovanni Scucces, direttore di Confragricoltura, la chiusura - o comunque il drastico ridimensionamento - delle grandi aziende agricole del Ragusano è segno di una crisi che sta toccando il massimo dei suoi effetti.
martedì 16 ottobre 2012
Elezioni, un presidente come viceré
Dionisio, tiranno di Siracusa, dopo aver respinto la proposta di Sparta e Atene di unirsi a loro per fermare i Persiani, sdegnoso per non essere stato nominato capo supremo delle forze di terra e di mare, pensò che non fosse importante essere Greci quanto non finire sconfitti.
sabato 13 ottobre 2012
Vendesi aeroporto di Comiso
Chi sta operando per il siluramento di Gambuzza e la riconquista della Camera di commercio di Ragusa risponde, anche senza saperlo, a una precisa strategia la cui mente non è ragusana.
mercoledì 12 settembre 2012
Comiso, start up in stand by
Soltanto le elezioni politiche potranno dare vita all’aeroporto di Comiso. E ciò avverrà, se avverrà, quando Pdl e Pd riterranno di doversi impegnare definitivamente in cambio di un sostanziale apporto elettorale ragusano. La corsa oggi, in provincia, è dunque tra quanti saranno in grado di garantire il maggior numero di voti in vista dell’incasso del merito dell’inaugurazione.
lunedì 10 settembre 2012
Una domenica senza calcio
In questo week end ho visto gente spaesata, come privata di qualcosa di essenziale. Persone che conosco non hanno avuto remora alcuna ad ammettere che la mancanza del calcio li rende inquieti e svuotati di interesse. Una domenica senza calcio è per loro una domenica estiva senza avere però l’estate.
lunedì 3 settembre 2012
La maledizione del sicilianismo
Se Musumeci, designato dall’autonomista Micciché e accettato dal superautonomista Lombardo, ha perso entrambi dalla sera alla mattina, ciò si deve al suo spirito anti-autonomista.
sabato 28 luglio 2012
La letteratura siciliana è donna
Nella sorpresa generale le scrittrici siciliane hanno superato gli scrittori: non solo in numero ma anche in qualità, anzi nelle modalità. Proliferano e diversificano. Non c’è un genere ormai loro estraneo, nemmeno il giallo né il seriale. In più vantano un appannaggio che non stimola granché gli scrittori: quello della tradizione culinaria e quindi della memorialistica di costume.
venerdì 27 luglio 2012
"Natività", Sciacia sapeva chi l'aveva rubato?
Quando, in Una storia semplice di Sciascia, “l’uomo della Volvo” dice al questore di aver visto arrotolare un tappeto di tela grezza e ruvida, che quindi è più probabilmente un dipinto, a quale quadro può riferirsi se non a quello che è il più ricercato degli ultimi quarant’anni? Prima di morire Sciascia aveva dunque – ancora una volta – intuito nel 1989 qual era stato il destino della Natività del Caravaggio, scomparso vent’anni prima a Palermo?
sabato 2 giugno 2012
Battiato: sono un sedentario costretto al nomadismo
Di svolte e di scelte è scandita la vita di Franco Battiato. Di nuove intraprese e di sorprese. L’ultima, quella di portare ologrammi sulla scena, simulacri di realtà, lèmuri del vero. In Fisiognomica di un cantore, appena uscito da Aerostella, Riccardo Storti ricorda per esempio «la scelta coraggiosa nata dalla confluenza di due esistenze creative cresciute in mondi apparentemente diversi».
domenica 22 gennaio 2012
Ricordo (personale) di Vincenzo Consolo
Enzo è morto aspettando i Meridiani Mondadori della sua opera. Ci teneva al punto da accantonare la colpa di dover accettare che Mondadori fosse proprietà di Berlusconi. Teneva in particolare al privilegio di poter appartenere al ristretto numero di autori che in vita hanno avuto l’onore di intestare un Meridiano.
mercoledì 13 luglio 2011
La storia di Stilos, una storia siciliana
Stilos è stato il giornale siciliano che ha dimostrato come in Sicilia sia possibile realizzare un progetto di respiro nazionale e come allo stesso tempo non sia possibile mantenerlo in vita. Si tratta di un teorema che isterilisce lo spirito machiavellico perché non offre soluzione alcuna alla questione circa la possibilità di conservare un potere o salvare comunque una acquisizione. Se pensiamo a Brancati e alle sue due categorie di siciliani, i «pigri onesti» e «gli uomini animosi e spregiudicati» che menano strame dei primi, capiamo che soltanto un’azione di forza può avere in Sicilia successo: ma sulla testa di quanti si confanno a un ideale di onestà nell’avvio di un’intrapresa.
mercoledì 16 febbraio 2011
Ma chi paga i danni di Gaeta?
Gaeta cadde esattamente 150 anni fa, il 13 febbraio 1861, dopo tre mesi di bombardamenti incessanti esercitati soprattutto con i cannoni a lunga gittata che il Piemonte impiegava per la prima volta.
mercoledì 19 gennaio 2011
Il libro che ha fatto tremare la Chiesa
Lo studioso francese Georges Minois |
Non c’è libro al mondo che abbia fatto parlare di più pur non essendo forse mai esistito. E non c’è libro al mondo che la Chiesa cattolica di tutti i secoli non abbia cercato con ogni mezzo di cancellare dalla Terra e dalla memoria degli uomini. Non solo la Chiesa cattolica, ma anche quella ebraica e, con minore accanimento, la confessione islamica. E’ il famigerato, maledetto, mostruoso De tribus impostoribus, conosciuto come il Trattato dei tre impostori. Che sarebbero Cristo, Mosè e Maometto.
giovedì 2 dicembre 2010
Romano: l'Unità fu fatta anche dal Sud
La storia, si sa, la scrive sempre il vincitore. E avendo il Regno di Piemonte travolto quello di Napoli, il sospetto è che la storia dell’unità d’Italia così come la conosciamo manchi delle pagine scritte dai vinti, sicché quella ufficiale sarebbe una versione e non la verità dei fatti. Negli ultimi anni si è però fatta avanti una corrente revisionistica che, prendendo sempre più coraggio, sta facendo opera di integrazione e sfidando il canone storico.
domenica 10 ottobre 2010
La seconda casa dell'onorevole, anzi la segreteria
Secondo una convenzione stipulata tra l’Assemblea regionale siciliana (il corrispettivo del Consiglio regionale) e il Banco di Sicilia, i deputati regionali (che già percepiscono un’indennità mensile netta superiore ai diecimila euro e che forse per questo non si chiamano «consiglieri», come succede altrove e in un volgare Consiglio comunale, ma «parlamentari») possono oggi godere non solo di tassi agevolati del 2% per l’acquisto della prima casa e di sussidi per funerali e sepoltura, ma possono accedere anche a un mutuo fino a 300 mila euro per acquistare, in alternativa alla casa, anche locali per la propria segreteria politica.
giovedì 23 settembre 2010
Ilardo, l'eroe dei due mondi
mercoledì 15 settembre 2010
Senza scrittori o senza cultura?
Insensibile alle controspinte che vorrebbero riportarla sul piano della realtà e della concretezza, quindi dell’utilità, la letteratura come bene ineffabile e forma della vanitas vanitatum rischia di finire nel cono d’onta del postmoderno a farne da tappo finale.
venerdì 3 settembre 2010
Le mancanze di Mancuso
Sulla questione se sia etico pubblicare per Mondadori, dal momento che la major di Segrate è proprietà di Berlusconi, Vito Mancuso torna su Repubblica volendo avere l’ultima parola dopo aver avuto la prima.
sabato 28 agosto 2010
Il Caino ricreato di Saramago
Pur avvertendo che il racconto non ha nulla di storico, Saramago è al libro che non nomina mai, la Bibbia, che si rifà scrivendo di Caino nei modi di un revisionismo arrabbiato e indignato, dissacratorio e a volte sprezzante, certamente blasfemo.
mercoledì 4 agosto 2010
La letteratura è l'anima dell'umanità
Quando si pensa al giornalismo è naturale abbinare ad esso la letteratura, trattandosi di attività che richiedono entrambe l’esercizio della scrittura. Il binomio equivale, nell’immaginario comune, a quello architetto-ingegnere o monaco-sacerdote o attore di cinema-attore di teatro.
martedì 20 luglio 2010
La macchina del fango di Saviano
Capitando a ridosso del ddl sulle intercettazioni, lo “scandalo P3” sembra accreditarne il fondamento. Ironia del giornalismo, è proprio “la Repubblica” a offrire la chiave di legittimazione. Lo fa mercé la sua firma di punta, Roberto Saviano, che nell’articolo del 17 luglio rivela quali sono state le strategie per inchiodare Caldoro.
sabato 17 luglio 2010
Gli amici con i pennacchi
«Levateje er vino» avvertiva qualche settimana fa Costanzo, nelle sue svaporate “Notti mondiali”, di un ospite che le diceva di testa. Pur avendole fatte di pancia, nessuno ha però pensato di consigliare agli amici della domenica di privarsi dello strega, cosicché quest’anno si sono fatti cogliere a barcollare lungo i muri del Ninfeo con tanti «pennacchi» in capo come cappelli di lucignolo.
giovedì 8 luglio 2010
I terroni di Aprile
Nello Zibaldone Leopardi dice che la civiltà progredisce da sud verso nord e che è meridionale se antica mentre la moderna è settentrionale. Il divario Nord-Sud non è dunque che nella storia dell’Italia come dato di natura. Ma Leopardi intende riferirsi alla civiltà letteraria e lascia dunque che le sorti, magnifiche e appunto progressive, di un Paese sia la storia stessa a deciderle. È con la storia allora che bisogna fare i conti.
venerdì 25 giugno 2010
Saviano dopo Gomorra
Se Gomorra ha vestito Saviano di un abito nero da tenebroso inquisitore del male, giudice ieratico e angelo sterminatore, i libri che sono venuti dopo, come anche gli interventi pubblici, gli articoli e tutte le conferenze, colorano invece del candore del bianco una coscienza civile diventata quasi curiale, preraffaellita, sorprendente entro una misura che da quarisemalista si è mutata in ponteficale.
venerdì 13 novembre 2009
Parlate di Saviano, per salvarlo
Carmine Schiavone, pentito della camorra, ha detto che Roberto Saviano non sarà ucciso (se il proposito dei casalesi rimarrà vivo e sia davvero fondato) che quando sarà dimenticato, perché oggi attentare alla sua vita equivarrebbe a farlo santo.
sabato 22 agosto 2009
Sciascia, cosa è rimasto vent'anni dopo
A vent’anni dalla scomparsa, Sciascia sfugge in maniera anguillare a ogni tentativo di storicizzazione e continua a mantenersi «attuale», come nel ’74 lo vede Pasolini per il quale la sua vocazione a giudicare il mondo nasce dalla natura di «moralista meridionale»: un moralismo civico e laico fondato su un’arcaica antropologia dell’onore ed esercitato esclusivamente sul suo tempo.
venerdì 6 febbraio 2009
Eluana e gli altri
Eluana Englaro, come Paolo Onofri e come Piergiorgio Welby, rilancia proprio in Italia, a ridosso cioè del Vaticano, un caso di coscienza universale che reitera interrogativi immanenti la condizione umana: una vita, anche la peggiore per la sua qualità, merita sempre e comunque di essere tutelata, a prescindere da ogni implicazione, compresa la questione se possa ritenersi vita quella artificiale cui è costretta una persona in coma vegetativo?
martedì 3 febbraio 2009
Lo spirito dell'abbaglio
Il Corriere della Sera ha pubblicato sedici pagine consecutive di pubblicità dedicate a un’autovettura Audi. E’ la seconda volta nel giro di poche settimane. Trova conferma la teoria secondo cui una pubblicità è tanto più efficace quanto più vistosa riesca a rendersi. Il mondo della cartellonistica e dell’insegnistica risponde proprio a questa logica dell’evidenza. Che se non segue un principio di progressiva espansione è solo perché lo spazio pubblicitario è direttamente proporzionale al costo: più quella aumenta, più questo cresce.
giovedì 29 gennaio 2009
Lettera a Beppino Englaro
Caro Beppino,
forse bisogna essere nei tuoi panni per capire quanto ci sta succedendo: a te, a me e a ogni coscienza, tutti rosi dal dubbio e privi di ogni certezza. Ma per capire ancora meglio occorre essere nei panni di Eluana, perché è lei sull’ara e non tu.
venerdì 16 gennaio 2009
La solitudine dei primi della classe
Il libro del 2008, con un milione di copie vendute, è stato La solitudine dei numeri primi di Paolo Giordano, vincitore anche dello Strega e del Campiello giovani. C’è da chiedersi se, con un altro titolo, un’altra copertina e un altro editore, questo romanzo avrebbe avuto la stessa sfacciata fortuna.
mercoledì 14 gennaio 2009
L'unica polemica ingaggiata da Bufalino
Chissà se Mastella si è dato alla critica letteraria dopo aver lasciato la politica. Lo auspicò nel 1995 Gesualdo Bufalino: ma per scherno, essendo stato definito «intellettuale di serie B». In un’intervista disse a fior di labbra: «I suoi giudizi sulla mia attività di scrittore rivelano un tale talento critico da far rimpiangere che abbia scelto la carriera politica anziché letteraria. Alla quale mi auguro si converta ripudiando la prima, con conseguenze che immagino fauste per il futuro della nostra nazione».
lunedì 12 gennaio 2009
Vigàta, uno e due
Una cocente sconfitta per la letteratura, corrispondente a una bruciante vittoria per la televisione, è quella segnata dal sindaco di Porto Empedocle il quale sta pensando di cancellare la scritta «Vigàta» dal cartello toponomastico all’ingresso della cittadina agrigentina.
sabato 27 dicembre 2008
Gli ultimi Sgarbi
Non avendo capito in virtù di quali forze Vittorio Sgarbi sia diventato sindaco di Salemi, mi sono rifatto all’antico retaggio della città, che pur non avendo nulla in comune con la Salem puritana d’Oltreoceano, divenne famosa nella Sicilia spagnola perché sede di un inquisitore, presente in pianta stabile per via della forte vocazione degli abitanti a credere nella magia e nei forestieri.
mercoledì 24 dicembre 2008
La democrazia ha un vizio congenito
Dopo che Atene viene fondata si pone la questione di quale divinità protettrice scegliere. Si fanno avanti, cioè si candidano, Poseidone e Atena. Il primo offre in dono una sorgente, la seconda un olivo. Gli ateniesi, padri rigorosissimi del principio di democrazia, votano ed eleggono Atena. Perché? Perché hanno preferito l’olivo alla sorgente? No. Vince Atena perché le donne sono di gran lunga più numerose degli uomini.
domenica 30 novembre 2008
L'inchiesta di Dolci sotto forma di racconti
uscito su La Stampa il 29 novembre 2008
La ripubblicazione presso Sellerio di Racconti siciliani (crestomazia di testimonianze dal vivo già apparse in precedenti raccolte chiamate «inchieste») rinverdisce, a undici anni dalla morte, la straordinaria vicenda di Danilo Dolci, un istriano che – trapiantato in Sicilia – ha interpretato e rivelato, quasi sessant’anni prima di Roberto Saviano, la sua «Gomorra», l’entroterra palermitano concentrato su Partinico, o meglio sulla borgata di Trappeto, che in Esperienze e riflessioni diventa il microcosmo dell’umanità: «Più mi si chiariscono i problemi di Partinico, meglio mi si chiariscono le vicende del mondo», scrive della sua Casal del Principe postbellica.
giovedì 20 novembre 2008
L'amore giovanile al tempo della crisi
La vena giovanilistica di questi anni, che il cinema dell’easy life ha rilanciato con determinazione, da Che ne sarà di noi a Notte prima degli esami oggi, si precisa in narrativa nell’opera di una terna che sembra agire per segnare un risveglio e chiudere un cerchio.
giovedì 9 ottobre 2008
La Chiesa secondo il vangelo di Sciascia
Per andare a Montedoro a insegnare religione, don Angelo Rizzo non poteva che passare, ora sono quarant’anni, davanti alle cave che erano state il rifugio di fra’ Diego La Matina, l’eretico assassino dell’Inquisitore. Ma più che il monaco delinquente, il futuro vescovo di Ragusa vedeva apparire tra gole e giogaie l’ultimo eretico vivente - quel Leonardo Sciascia di civile e altrettanto tenace concetto impegnato nelle prime incursioni nei territori clericali - che era devoto di Montaigne, scettico al suo pari, e credente, come “il piccolo giudice” del suo futuro Porte aperte, in un giusnaturalismo di fede etica e rensiana.
lunedì 25 agosto 2008
Quant'è largo lo Stretto di Messina
Quando Silvestro di Conversazione in Sicilia arriva a Messina in ferryboat, nella Stazione Marittima non è stato ancora installato il gigantesco mosaico di Michele Cascella che nel ‘39 ostenterà un Mussolini tonitruante al centro di una Sicilia oleografica ricopiata da Quasimodo.
venerdì 22 agosto 2008
La missione impossibile dei poeti della scuola siciliana
Di fronte a una riproposizione di tale mole dei poeti siciliani qual è quella dei tre volumi dei Meridiani Mondadori curati da Roberto Antonelli, Costanzo Di Girolamo e Rosario Coluccia (I poeti della scuola siciliana, 2008), era naturale attendersi il più grande degli eventi: la restituzione dei testi della tradizione manoscritta al loro dettato originario, la ritraduzione cioè del corpus toscanizzato nel dialetto siciliano del Duecento, come nel secolo scorso hanno pur provato a fare, ma con scarsi esiti, Santangelo e altri.
giovedì 31 luglio 2008
Vittorini nel centenario della nascita
Invitato da Valentino Bompiani a un convegno, Elio Vittorini (di cui il 23 luglio è stato celebrato il centenario della nascita) gli scrive con sorprendente candore: «Mi dispiace di non poter aderire, ma nessuno meglio di te può testimoniare che io non so assolutamente parlare in pubblico».
sabato 12 luglio 2008
La Sicilia letteraria tra realtà e infingimento
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